Il Castello di Milazzo è stato protagonista assoluto delle Giornate Fai di Primavera. Sono stati tantissimi i turisti, anche stranieri, hanno voluto apprezzare le bellezze della città fortificata che era l’unico bene della provincia di Messina, inserito nell’elenco dei siti da vi-sitare. Numerosi gli accessi registrati, nonostante il tempo altalenante, con altrettanti apprezzamenti per le bellezze del Mastio, del Monastero delle Benedettine, del Duomo antico, ma anche per le esposizioni presenti.
Due giornate che hanno avuto un’importante valenza sociale: le donazioni raccolte, infatti, andranno all’Ucraina per ricostruire uno dei tanti monumenti nazionali distrutti a causa del conflitto.
«Due giornate particolarmente intense che ci lasciano soddisfatti – ha dichiarato il capo delegazione del Fai Messina, Giulia Miloro – Sono giunte molte persone in visita al castello, anche tanti turisti stranieri che hanno goduto del supporto dei nostri volontari.
Importante e particolarmente interessante anche l’iniziativa del Guttuso, che ha proposto un’esposizione sulla storia della ceramica». Miloro ha poi voluto rivolgere i propri ringraziamenti agli attori del territorio, che hanno fornito il proprio supporto e disponibilità per la buona riuscita dell’evento: «Un ringraziamento va al Comune di Milazzo, al sindaco Midili e all’assessore Alesci. E’ stato un onore per noi realizzare la manifestazione al Ca-stello: gente ha risposto con entusiasmo e partecipazione apprezzando ciò che in sinergia abbiamo proposto. Sono certa che questa collaborazione proseguirà nel futuro. Un grazie anche alla Croce Rossa di Milazzo e agli Scout Assoraider di Messina».
“Siamo noi che ringraziamo la Fai di Messina per questa proposta in occasione del tradizionale week-end annuale – ha aggiunto l’assessore ai beni culturali Francesco Alesci -. L’Amministrazione ha accolto con grande entusiasmo tale opportunità ritenendo la pro-mozione culturale uno degli obiettivi prioritari della nostra azione politica anche perché consapevoli che la valorizzazione dei beni culturali può rappresentare un volano anche per la creazione di nuova occupazione e dunque per l’economia”.
“Il castello di Milazzo, ancora una volta, è riuscito a sorprendere il territorio – ha detto il sindaco Midili – e come spiegato dallo stesso capo delegazione Fai di Messina- è riuscito a sorprendere anche quanti già lo conoscevano. Un patrimonio culturale e storico rilevante che rappresenta uno dei principali punti di riferimento non solo della nostra città ma dell’offerta turistico-culturale della Sicilia. Un plauso anche agli studenti dell’istituto “Guttuso” per la mostra sulla produzione ceramica e le scuole ceramiste della Sicilia”.