Italia Nostra Presidio Nebrodi e la Sezione Territoriale, a seguito delle mareggiate dei giorni scorsi che hanno eroso gran parte della spiaggia di San Giorgio di Gioiosa Marea intaccando il palischermo Santa Rita e trascinando alcune travi dell’imbarcazione sulla spiaggia, hanno subito inviato una nota alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina e , per conoscenza all’Assessore Regionale ai Beni Culturali e al Sindaco del Comune di Gioiosa Marea, richiedendo un immediato sopralluogo della Soprintendenza per tentare di salvare questa preziosa testimonianza che ancora sopravvive dell’antica Tonnara di San Giorgio.
Nonostante i continui appelli di Italia Nostra che da anni denuncia lo stato di grave degrado in cui è stato lasciato il palischermo caporais Santa Rita, abbandonato da tempo immemorabile sull’arenile, esposto alle intemperie e all’usura del tempo e al rischio delle mareggiate, in gran parte insabbiato e danneggiato dai vandali, ad oggi nessun intervento è stato effettuato per recuperare questa preziosa testimonianza dell’antica Tonnara di San Giorgio.
Costruito nel 1933 nel cantiere dei Fratelli Providenti di Milazzo il palischermo Santa Rita
è stato sottoposto a vincolo dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali nel lontano 1991 insieme a tutti gli altri beni mobili appartenuti all’antica Tonnara di San Giorgio giacenti sulla spiaggia.
A seguito delle segnalazioni di Italia Nostra Presidio Nebrodi, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina, con nota del 3 aprile 2019, rimasta inevasa, e, successivamente, del 20 ottobre 2020 aveva richiesto al Comune di Gioiosa Marea di attuare tempestivamente un intervento di restauro per garantire la sicurezza e la conservazione del bene culturale senza avere avuto, però, ad oggi, alcun riscontro. Di recente, in un incontro con l’Amministrazione da poco insediatasi, Italia Nostra aveva lanciato un appello per un intervento urgente di recupero del prezioso bene culturale sempre più esposto alle mareggiate.
Oggi assistiamo all’avverarsi di una tragedia annunciata. Già lo scorso anno era stato lanciato l’allarme, da parte nostra, che le mareggiate potessero trascinare a mare il palischermo a causa della continua erosione della spiaggia sottostante. Nei giorni scorsi il mare ha lambito il palischermo trascinando sulla spiaggia alcuni pezzi. Riteniamo, pertanto, prioritario, nell’immediato, recuperare le parti dell’imbarcazione trascinati via ancora recuperabili, con la supervisione della Soprintendenza che dovrà decidere anche gli ulteriori interventi necessari per garantire la salvaguardia di tale importante bene culturale.
Adesso non c’è più tempo da perdere perché la prossima mareggiata potrebbe trascinare con sé quello che resta dello storico palischermo, cancellando per sempre una parte importante della storia di questo paese.
Come già ribadito più volte da Italia Nostra, il recupero del palischermo caporais Santa Rita, ultima preziosa testimonianza di un passato glorioso, significa continuare a far rivivere la memoria storica e l’identità di una comunità che per secoli si è identificata nell’attività della pesca e della lavorazione del tonno, presso la storica Tonnara di San Giorgio, una delle più importanti dell’intera provincia di cui, purtroppo, non rimane quasi più traccia sia nella memoria che nelle testimonianze più importanti costituite dai palischermi lasciati lentamente, uno ad uno, degradarsi e morire nel tempo.