Alcuni momenti storici racchiudono in sé difficoltà da risolvere, sfide da gestire e soluzioni da proporre: anche Gioiosa Marea, la nostra splendida cittadina, non è stata risparmiata da un anno carico di complessità.
L’Amministrazione ha subito una battuta d’arresto a causa di un evento drammatico che ci ha coinvolto come persone e come cittadini.
Ma la volontà di continuare quanto iniziato e, soprattutto, di risolvere le problematiche ancora presenti nella nostra città, mi accompagna tutt’oggi.
Di fronte a situazioni non semplici, le scelte che si possono compiere sono solo due: o le affronti o ti ritiri.
Non credo sia importante oggi parlare di quali siano state le singole motivazioni che hanno portato i miei ex avversari politici a non candidarsi, ormai è il passato. C’è ovviamente una profonda delusione nel non potermi confrontare, in modo costruttivo, con gli altri candidati, e so che la sfida sarà ancora più difficile, perché bisognerà superare un inevitabile momento di stallo che porti davvero “Verso il futuro”, passando dalla soluzione di problemi, anche ordinari, che stanno mettendo a dura prova i cittadini.
Adesso dobbiamo pensare al presente e al futuro. Un futuro che non può vedere Gioiosa Marea ancora per molti mesi sotto Commissariamento, per un semplice ma importantissimo motivo: il commissario risponde direttamente del proprio operato al Governo Regionale che lo ha nominato, non ai cittadini. Gioiosa Marea merita un Sindaco che invece risponda direttamente ai Cittadini, che ascolti e trovi soluzioni insieme a loro. Gioiosa Marea merita un Sindaco presente, nella quotidianità, al servizio di tutti: è questo il vero senso della democrazia.
Mi candido a Sindaco quindi per tanti motivi, ma quello più importante per me è il senso di responsabilità, anche per continuare, e portare a compimento, i numerosi progetti già avviati e che, una volta realizzati, cambieranno il volto della nostra Gioiosa. Avere altri 8/9 mesi di commissariamento porterà di certo delle conseguenze, non positive, che non possono essere ignorate da nessuno di noi.
Mi candido a Sindaco perché credo che non bisogna lasciare le cose a metà.
Mi candido perché fare politica nella Comunità in cui vivi è una palestra che riempie di energia e insegna a mettere sempre il bene comune davanti ai propri punti di vista particolari e interessi personali.
Mi candido perché amo il mio paese e lo voglio vedere più bello e accogliente, più vivo e solidale. Questo è il momento in cui la società civile si deve impegnare direttamente; credo nel lavoro di squadra, nell’assunzione di responsabilità e nella valorizzazione delle energie e delle idee innovative. Ci metto la faccia, la mia storia, la capacità di ascolto, di armonizzare i contrasti e di unire. E la passione ideale e civile.
Voglio essere il Sindaco di tutti e posso dirvi che IO ci sono, come ci sono stata negli anni passati, con energia e competenza, con dedizione e assidua presenza, in un rapporto diretto con ognuno di voi.
Ci sono e ci sarò sempre: ci sono per ascoltare e per prendere decisioni. Ci sono perché amo il mio Paese. Ci sono perché c’è tanto da fare e non possiamo permetterci di perdere l’opportunità di far tornare Gioiosa a ricoprire il ruolo che le compete.
Il mio mestiere mi dà la gioia di assistere a tante nascite, da oggi voglio combattere per la rinascita di Gioiosa Marea. Con il vostro aiuto, lo farò insieme a Vincenzo Amato, Gabriele Buttò, Nina D’Agati, Anna Maria Giardina, Giosuè Giardina, Carmelo Magistro, Tino Mastrolembo, Adelaide Puglia, Giuseppe Raffaele, Salvatore Salmeri, Claudia Salvia e Rosalia Spanò.
Giusy La Galia