Mady in Gioiosa
Inizia giovanissima e la perfeziona in ogni giuntura, questa arte. Arte a cui pochi si avvicinano.
Eppure ha un fascino silente. Rita ama cucire da sempre e questo amore lo trasforma in arte.
Il cucito fatto in casa, tende, come tutti i mestieri artigianali, a farsi desiderare. Rita sceglie di continuare, sceglie di realizzare, sceglie di affermarsi.
Predispone un’ ampia sartoria, oggetto di continue visite e cumulabili richieste. Ella ama questo lavoro. Lo svolge con dovizia e accurata manifattura; d’ altri tempi. Anche lei, come le sarte che furono, ha le apprendiste, seppur poche, alle quali cerca di lasciare questa eredità.
Con maestria raccoglie i pezzi e compone, come fosse musica, un abito. Lo personalizza, lo abbellisce con i materiali più raffinati.
Potremmo parlare di prêt-à-porter fatto in casa, in taluni casi di Alta Moda. La cura dei dettagli, la cura nelle rifiniture rendono l’ abito un piacere da indossare.
Rita è una donna dolce e molto schiva, non ama i riflettori, ma ama il suo lavoro, tanto da impaginarlo fra i lussi più curati di Gioiosa Marea.
Parlandole, carpisco fra le righe che Lei e la sua arte sartoriale sono un tutt’uno, come io e la mia emozione.
Perché cucire per Rita è un emozione, un tuffo al cuore, una presa diretta con la gioia. Ama cucire. Tanto. È il suo stile di vita ed un altro ne crea.
E sviscera ricordi tra colori, tessuti e odore di appretto… E poi la scelta…
Una gamma infinita di modelli; lei pronta ad eseguire, a conquistare con la sua attenta manifattura, un pubblico esigente.
E propone, invita alla scelta, perché Ella sa che scegliere un abito sartoriale, studiato e disegnato per te, è un atto di coraggio, bisogna fidarsi, entrare in sintonia, avere fiducia nel lavoro degli altri, nelle mani avvezze a compiere gesti che non devono andare perduti.
L’artigianalità è un valore indiscutibile. Indossare un abito fatto a mano è come indossare un’opera d’arte e Rita questo lo sa…
Un grazie alle sue mani, preziose e pregiate, diventate patrimonio gioiosano.