Piraino – Prenderanno il via a giorni i lavori per la realizzazione di tre murales in due diversi punti del Comune di Piraino. Un viaggio alla scoperta dei colori urbani per “riqualificare” in chiave artistica alcune aree del territorio. Il progetto si inserisce tra quelli vincitori del bando di Democrazia Partecipata del 2020.
L’idea nasce per rinnovare il contatto tra il territorio e chi lo vive donando alla comunità un’opportunità di bellezza e consapevolezza: oltre a ciò che quotidianamente riusciamo a vedere c’è la possibilità di guardare oltre, di imparare ad apprezzare l’arte visiva a portata di mano e di pensare ai luoghi di ogni giorno come possibili angoli che donano bellezza e sogno.
Il progetto, sotto la Direzione Artistica della Pirainese Norma Lamonica, sarà realizzato dall’artista Carmelo Caracozzo, secondo classificato all’estemporanea di Pittura Visiva P.
Il primo murales sorgerà a Piraino Centro, all’incrocio della Via Dante Alighieri con la Via Belvedere, il titolo dell’opera è “Un racconto di Piraino” e rappresenterà “I luoghi in cui viviamo ed a cui apparteniamo” con il Duca e la Duchessa Denti. Luoghi che, anche grazie alla loro storia ed alla loro bellezza, assumono per ognuno di noi differenti ma fondamentali significati, fino a farci sentire particolarmente legati ad essi.
Gli altri due murales sorgeranno, invece, nella frazione di Gliaca di Piraino, nella Piazza dedicata a Padre Nici. L’opera si intitola “II tempo è un gioco” e porta con sé un forte sentimento di speranza, di rinascita attraverso la purezza del gioco infantile, dell’attesa paziente e positiva dei bambini che credono davvero che tutto andrà bene.
“Vogliamo donare qualcosa che resti e valorizzare il territorio Pirainese -spiega il Direttore Artistico Norma Lamonica- questa iniziativa ha anche un valore educativo, per questo abbiamo voluto privilegiare gli spazi esterni fruibili da tutti e riprendere il concetto già trattato in passato con le personali di Visiva P.
In un momento storicamente così buio vogliamo donare bellezza e messaggi di positività e speriamo possano portare con se, in base a ciò che sentirà e rappresenterà l’artista, un incremento al valore paesaggistico dei contesti, creando un luogo “bello”, che crei emozioni e che sia anche stimolo al rispetto del territorio.”