Floresta si appresta a vivere un fine settimana di fuoco, sotto il profilo amministrativo

Municipio di Floresta

Lunedì il consiglio comunale affronterà il dibattito sulla mozione di sfiducia, promossa da sette consiglieri comunali contro ‘attuale sindaco Antonino Cappadona. Ma anche se i numeri sembrano dar ragione ai proponenti dell’atto di sfiducia, potrebbe alla fine non essere così.

Il sindaco, Antonino Cappadona, è imperturbabile, non commenta, anche se si dice fiducioso sull’esito che verrà fuori dalla seduta consiliare. “Noi stiamo continuando a lavorare con serenità – dice il primo cittadino di Floresta – che evidenzia come in queste ore a Roma Floresta, con la partecipazione dell’assessore Rosalba Mollica, è insieme ad altri cento sindaci e amministratori siciliani per rivendicare il diritto di residenza dei cittadini residenti nei comuni montani dell’isola rivendicando l’attuazione delle zone franche . “una battaglia di diritto pe i paesi come Floresta per la conservazione del patrimonio culturale ed economico delle nostre comunità”.

“Sono sereno, in questi giorni dialogo con tutti come sempre – dice il sindaco – non ho pregiudizi, ne me ne farò alcuno se lunedì durante i lavori del consiglio comunale la mozione contro di me non passerà. Sono qui per amministrare per il bene della mia comunità, sono fuori dai giochini di potere, sono stato eletto dalla maggioranza degli elettori di questo paese, ed è questo che conta. Tutto il resto è noia”.

Ed intanto nel clima politico del paese si fanno i conti con una lettera proposta da un comitato spontaneo di cittadini a supporto dell’operato dell’amministrazione Cappadona, una vera e propria raccolta di firme, mentre giungono altre attestazioni di stima e fiducia al sindaco, come la lettera di un noto professionista barcellonese che ha da dieci anni tramutato Floresta in suo luogo stabile di soggiorno, che ha inviato al comune una nota dive si chiede se la scelta di sette consiglieri comunali è conforme alla volontà dei residenti del paese o dettata da altre logiche elettorali.

Comunque è la mozione di sfiducia catalizza l’attenzione di tutti, facendo passare in secondo piano i punti all’ODG. Prima di questa votazione il consiglio comunale si interesserà dei fondi per la democrazia partecipata e dibatterà su un’ interrogazione consiliare.

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