Sanità pubblica. Chiusa ieri in Assessorato regionale la trattativa per gli incentivi Covid-19 al personale delle aziende sanitarie ed ospedaliere, Ugl: “Risultato che ci rende orgogliosi, con 30 milioni a favore dei lavoratori in prima linea”
Si è conclusa ieri, in tarda serata, la trattativa tra l’Assessorato regionale della Salute e le parti sociali per la ripartizione dei fondi di ristoro per l’attività Covid-19 svolta nelle aziende ospedaliere e sanitarie siciliane dal personale medico, infermieristico, sanitario e dirigenziale, nonchè per il personale della Seus 118.
Una svolta salutata positivamente dalla Ugl siciliana presente all’incontro, coordinato dal capo della segreteria tecnica dell’Assessorato Daniele Sorelli, con Carmelo Urzì e Raffaele Lanteri rispettivamente segretari delle federazioni regionali Sanità e Medici, che sin dall’inizio si sono battuti per l’erogazione di queste ulteriori somme (giunte a oltre 30 milioni di euro) a livello nazionale ed isolano.
“Portiamo a casa un risultato che ci rende orgogliosi, essendo stati ancora una volta vicini con i fatti all’intero comparto che in questi mesi ha lavorato in prima linea in questa emergenza epidemiologica. Siamo anche soddisfatti per aver ottenuto una suddivisione che prevede per il 50% il criterio del numero dei casi di Coronavirus trattati da ogni struttura e per il 50% il dato numerico della popolazione presente nell’area provinciale.
Questo consente un equilibrio tale da poter garantire in modo adeguato anche le realtà meno popolose – sottolineano i due sindacalisti.” Sotto l’albero di Natale, dunque, i dipendenti di Asp e ospedali troveranno la contrattazione decentrata in ogni struttura, per la successiva esecuzione delle liquidazioni in busta paga, secondo i parametri in funzione dell’esposizione stabiliti dal Decreto assessoriale del 29 maggio e con il successivo Protocollo d’intesa del 24 giugno.
Durante il vertice si è inoltre discusso delle analoghe somme da stanziare per quest’anno anche in favore degli operatori della Seus 118 a gennaio e, quindi, con lo stipendio di febbraio, ma anche dei 1.000 euro una tantum per ciascun lavoratore dovuti a seguito dell’adeguamento del contratto Aiop – Aris che sono stati versati in questi giorni così come da impegno assunto dall’assessore regionale Ruggero Razza con la Ugl.
“Ancora una volta vogliamo ringraziare il governo Musumeci e lo stesso assessore per la grande attenzione che ha prestato nei confronti delle centinaia di unità lavorative che operano nel sistema sanitario siciliano pubblico, ma anche per l’ascolto nei confronti delle rivendicazioni che noi, come Ugl, abbiamo portato avanti perchè crediamo fortemente che tutto il personale merita di essere sempre più sostenuto ed incentivato soprattutto in una fase altamente delicata come questa – concludono Urzì e Lanteri.