Petralia Soprana, il borgo di pietra

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16 Ottobre 2020 – Petralia Soprana partecipa al progetto “Bella Sicilia” Comune più alto delle Madonie, definito il borgo di pietra.
Si aggiunge un nuovo importante petalo nella rosa dei comuni aderenti al Circuito Turistico Regionale “Bella Sicilia”. Aderisce il Comune di Petralia Soprana dalla provincia di Palermo.
Nel 2018 ha conquistato il titolo di Borgo più bello d’Italia alla pari di altri gioielli siciliani come Sambuca di Sicilia (AG), Montalbano Elicona (ME) e Gangi (PA) e come si spera conquisti anche Geraci Siculo (PA) che tra l’altro è l’unico comune siciliano in gara per il 2020. Questi ultimi tre hanno già aderito anche all’iniziativa del Circuito Bella Sicilia, nato per individuare e riunire comuni belli e interessanti sotto il profilo artistico/culturale ma soprattutto vivi, ossia capaci di creare intorno alle loro bellezze, attrazione, interesse e condivisione.
6) Petralia Soprana

Petralia Soprana è il paese più alto della catena dei mondi delle Madonie, questo regala la possibilità di un’ampia veduta su paesaggi sconfinati che accompagnano l’occhio fino a lunghe distanze: dalle cime dell’Etna, a Enna ai dorsali di molti mondi palermitani. Si trova a circa 100 km da Palermo ed è raggiungibile attraverso l’autostrada A19 Catania Palermo Uscita Irosa, in alternativa attraverso la S.S. 120 con imbocco a Buonfornello o dalla S.S. 286 via Castelbuono .

Petralia Soprana fu la prima città siciliana a essere dominata dai Romani, denominata “Petra” per via della sua particolare caratteristica, era una delle città che forniva le maggiori quantità di grano all’Impero Romano. L’impostazione del paese è Medievale, come testimoniano piccoli vicoli lastricati e le innumerevoli testimonianze architettoniche che accompagnano il visitatore in un’ulteriore e suggestiva esperienza di meditazione, “il silenzio” che il Sindaco Pietro Macaluso ricorda come pregevole e raro valore. Non si sceglie Petralia Soprana cercando il caotico turismo di massa bensì per “assaporare” il territorio in una vera esperienza slow-life; La nobile capacità di chi sa “gustare” e apprezzare la bellezza, quella vera, fatta di calma e attenzione.


Il paese è ricco di monumenti di grande valore come la stessa sede municipale, la Chiesa Madre costruita nel XV secolo che ha un colonnato secentesco con diciotto colonnine binate; La Chiesa di Santa Maria di Loreto costruita nel XVII secolo arroccata sui resti di un Castello Saraceno, solo per citarne alcune.
Ancora oggi a Petralia Soprana si estrae il sale, nel sottosuolo sono presenti oltre quaranta chilometri di gallerie, dove si svolge tutto il processo di estrazione e lavorazione ed è uno dei giacimenti più ricchi d′Europa. Le cave del sale sono visitabili compatibilmente con le operazioni di lavoro e prenotandosi con largo anticipo attraverso il comune.


Tantissime anche le feste e rievocazioni che esaltano le peculiarità ma anche la vita sociale e storica: la Sagra del Salgemma, la particolarissima rievocazione del “Matrimonio Baronale” con costumi settecenteschi e dame riccamente vestite, che sfilano fino alla cerimonia dello sposalizio con il coreografico Ballo della Cordella e la Giostra degli Stendardieri. Il Sindaco Pietro Macaluso da sempre attento a cogliere opportunità di visibilità mediatica e progettualità turistica per Petralia Soprana, ha affidato il compito di seguire da vicino l’iter del Circuito Turistico Bella Sicilia all’Assessore Antonio Cerami, il quale sta già approntando il necessario per ricevere la troupe televisiva di Bella Sicilia che sarà nel paese a Novembre per registrare un esaudiente documentario.

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