“I ‘fondi nazionali erogati dal Governo’ e più correttamente l’Ordinanza n. 658/2920 della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Protezione Civile per un importo di € 1.707.591,31, – dichiarano in una nota il Sindaco Cateno De Luca e l’Assessore alle Politiche Sociali e del Volontariato Alessandra Calafiore – sono stati interamente utilizzati per la family card, in quanto spendibili unicamente in buoni spesa e beni di prima necessità e non utilizzabili per il pagamento di utenze e canoni.
E’ evidente, pertanto, che non solo le risorse sono state spese immediatamente ma hanno costituito solo una piccola parte di quanto utilizzato per far fronte ai bisogni dei cittadini attingendo a fondi regionali ed alle risorse della 328/2000. Consiglieri Cristina Cannistrà e Alessandro Russo – prosegue il documento – sapete bene che la realtà è ben diversa e avete richiamato genericamente le risorse nazionali ma non specificando gli importi, in quanto ben consapevoli del loro irrisorio ammontare.
L’Amministrazione comunale ha posto in essere e riprogrammato in ottica Covid quasi venti milioni di euro per far fronte a buoni spesa, pagamento utenze ed affitti, destinando buona parte delle predette risorse ai buoni spesa ritenendo necessario soddisfare in via immediata bisogni alimentari. Ad affermazioni generiche e prive di riscontro l’Amministrazione risponde con numeri concreti riportati in maniera dettagliata nella nota del 13.10.2020, già inviataVi dal Dirigente Dott. De Francesco.
Dal 10.04.2020, data di apertura della piattaforma, sono pervenute circa 35.000 domande e liquidati quasi € 7 milioni con ben 450 determine di liquidazione poste in essere dal Dirigente Politiche alla Persona ed alle Imprese. Un processo di istruzione di 35.000 domande che è stato posto in essere da un apposito gruppo costituito per lo più da assistenti sociali che ha impegnato gli uffici per diversi mesi anche in pieno lockdown. Un impegno enorme, che non può essere inficiato da qualche sporadica rimostranza di un esercente che lamenta un ritardo nei pagamenti che, si ribadisce, sono avvenuti nei tempi stabiliti nella convenzione e che hanno richiesto una minuziosa attività di verifica e controllo da parte degli uffici, anche a causa degli errori/imprecisioni di alcuni esercenti. Cari Consiglieri, – concludono il Sindaco De Luca e l’Assessore Calafiore – il Governo non è stato in grado di fronteggiare i bisogni dei cittadini messinesi nè tantomeno di tutti gli italiani”.