Zona artigianale di Giarre (CT) – il deputato leghista Potenti: “Presenteremo un’interrogazione sul degrado dell’area”

Visita deputato Manfredi Potenti. 2jpeg

Zona artigianale di Giarre (CT), visita del segretario della commissione parlamentare sugli ecoreati, il deputato leghista Manfredi Potenti. “Presenteremo un’interrogazione sul degrado dell’area”.
L’area artigianale di Giarre, il cui stato di degrado era già stato denunciato nelle scorse settimane dal commissario locale della Lega, Giovanni Barbagallo, è stata al centro di un attento sopralluogo del deputato nazionale della Lega Manfredi Potenti, segretario della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Una visita, sollecitata dal commissario Giovanni Barbagallo, vista la totale inerzia dell’amministrazione comunale giarrese.

“Ringrazio innanzitutto il Commissario della Lega di Giarre, Giovanni Barbagallo, per avermi invitato a visitare questo luogo – ha dichiarato l’on. Potenti – Ci troviamo all’interno di un’area artigianale creata dalla pubblica amministrazione per far sì che le aziende possano sviluppare le proprie attività. Purtroppo, a causa dell’inciviltà di una parte, seppur minima, della comunità, una porzione di quest’area è stata trasformata in una discarica.

Tra l’altro denunciamo la presenza di rifiuti speciali perché abbiamo visto la presenza di residui di lavorazioni di vetro resine, di coperture di amianto, di scarti sanitari e di tanto altro. Purtroppo – prosegue il deputato nazionale – evidenziamo un totale disinteresse da parte della pubblica amministrazione nel rimuovere tempestivamente questi rifiuti e nel mettere in sicurezza quest’area, magari con delle telecamere o con altri elementi ritenuti idonei.
On. Manfredo Potenti e Giovanni Barbagallo



La mia presenza qui sarà d’impulso presso le autorità nazionali, quella parlamentare innanzitutto, ma non è escluso che ci attiviamo anche con il prefetto e l’asp locale, perché qui c’è un evidente problema di salute pubblica. Io e tutti i militanti locali – conclude Manfredi Potenti – saremo attivi fino a quando quest’area non verrà bonificata”.



Il commissario della Lega giarrese sottolinea l’inoperosità dell’amministrazione pubblica davanti ad un serio problema di salute pubblica. “Abbiamo denunciato oltre un mese fa le condizioni in cui si trova l’area artigianale di Giarre – spiega Giovanni Barbagallo – Abbiamo chiesto all’amministrazione comunale quanto meno di riparare i due cancelli che consentono l’accesso, notte e giorno, agli incivili, anzi ai criminali, perché si tratta di persone che infrangono la legge scaricando rifiuti di ogni sorta, compresi il pericoloso eternit, rifiuti elettronici, scarti edili e persino scarti medici. Quindi come Lega ci siamo attivati affinché anche la commissione parlamentare sul ciclo illecito dei rifiuti possa essere a conoscenza di quanto sta avvenendo a Giarre.



I cittadini e soprattutto gli imprenditori che lavorano qui ogni giorno, investendo le proprie risorse economiche, non meritano di subire questa situazione. Ci batteremo – conclude il commissario della Lega giarrese – fino a quando quest’area non verrà bonificata e continueremo a chiedere risposte all’amministrazione, tuttora latitante e disinteressata ai problemi della nostra gente”.
Ed in merito alla nota inviata dall’amministrazione comunale giarrese, che contestava la presunta diffusione di informazioni non veritiere in merito alla presenza a Giarre della commissione parlamentare sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, Giovanni Barbagallo sottolinea l’erroneità di tale affermazione.



“Né io, né tanto meno il deputato Manfredi Potenti abbiamo mai affermato che ieri mattina, nella zona artigianale giarrrese, era in corso un sopralluogo della Commissione parlamentare sul ciclo illecito dei rifiuti. L’on. Potenti ha compiuto una visita nella zona artigianale di Giarre, su mio invito, per verificare di persona la situazione ed intraprendere successive iniziative. L’amministrazione comunale giarrese, in evidente imbarazzo per le condizioni di degrado in cui versa l’area, invece di adoperarsi per la soluzione dell’annoso problema – conclude Barbagallo – diffonde notizie non veritiere senza verificare la fonte delle stesse”.

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