Microcredito: Sicilia sempre più penalizzata. Strumenti inadeguati per affrontare la crisi post pandemica

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Armao: “Senza adeguati contributi all’economia meridionale gli effetti della crisi economica post-pandemica aggraveranno ancora di più il divario tra Nord e Sud”
“La situazione appare in tutta la sua inequivocabile chiarezza” – ha così dichiarato il Vice Presidente della Regione Siciliana e Assessore all’Economia Gaetano Armao- “I micro finanziamenti alle imprese, che sono quelli che possono rappresentare una immediata boccata d’ossigeno per far ripartire soprattutto le PMI, ossatura portante dell’economica siciliana, non conseguono il risultato auspicato sia nell’intero meridione d’Italia ed in particolar modo in Sicilia.

In quest’ultima infatti, per tali finanziamenti si raggiunge appena il 6% delle operazioni totali ed il 5,89% degli importi finanziati.
È importante notare come in Italia le Regioni del Mezzogiorno assommano operazioni uguali a quelle di sole due Regioni del Nord, Lombardia ed Emilia Romagna. Questo dimostra quanto ancora sia inadeguato e discriminatorio lo strumento che dovrebbe almeno garantire una liquidità generalizzata per affrontare la crisi post-pandemica per il nostro tessuto economico-produttivo”.

“Senza adeguati contributi all’economia meridionale ed interventi mirati che non possono essere uguali per l’intero territorio nazionale gli effetti della crisi economica post-pandemica aggraveranno ancora di più il divario tra Nord e Sud. Sono in dubbie le differenze sociali ed economiche che dividono il paese, non si può continuare a trattare, per così dire, due malati di patologie diverse con la medesima cura, soprattutto per tutto ciò che riguarda le regioni insulari come la Sicilia che già paga un gap negativo pesantissimo per mancanza di collegamenti, infrastrutture, trasporti.” Ha così concluso l’Assessore all’Economia Gaetano Armao.

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