Già dai primi momenti della situazione emergenziale in corso, il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto ha attivato alcune misure sinergiche con gli Enti e gli altri soggetti del volontariato per operare a tutela delle fasce più fragili della popolazione. Il Comune, difatti, già dalle prime fasi della vicenda ha provveduto a rispondere a queste esigenze distribuendo generi alimentari a semplice richiesta in modo da evitare che si potessero verificare casi di vera e propria emergenza alimentare, per procedere quindi – come ampiamente noto – ad avviare l’assegnazione di buoni spesa, utilizzando a tal fine le risorse assegnate dal Governo.
Alla rete hanno partecipato, comunque, pressoché tutti i soggetti del volontariato che operano nel territorio del comune. Terminata la fase della prima verifica delle istanze relative ai buoni spesa è tempo di fare un primo bilancio dell’attività svolta dall’ente, utile ad informare la Città di quanto si è fatto sin qui.
In questi giorni sono già state valutate ed esitate positivamente 655 domande ed erogati buoni spesa alle famiglie in difficoltà per un importo complessivo di € 126.500,00. A questa misura si aggiunge la distribuzione di più di 1000 pacchi spesa a circa 450 famiglie, le quali hanno ricevuto tutte almeno due consegne.
Come detto prima, tutte le provvidenze sono state distribuite con la preziosissima collaborazione delle parrocchie e del volontariato, tra cui l’Anpas-Club Radio CB e la Croce Rossa Italiana che si sono fatte carico di raggiungere materialmente ciascuna famiglia assegnataria, con tempi medi di consegna entro le 24/48 ore dalla richiesta.
Nello stesso tempo il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto ha provveduto a sanificare per 2 volte l’intero territorio comunale, mentre interventi analoghi sono stati disposti all’interno degli uffici comunali e in alcuni edifici pubblici; prossimamente si provvederà ad analoghi interventi in edifici che accolgono altre istituzioni pubbliche.
Inoltre, sono state attivate una serie di iniziative di assistenza ai soggetti più esposti al contagio, una su tutte la realizzazione di mascherine da parte di privati.
Si evidenzia, infine, che sta per vedere la luce la rete di sostegno alle fasce più deboli costituita da associazioni, enti del terzo settore e parrocchie. Gli uffici stanno provvedendo alla stesura di uno schema di convenzione da sottoporre a questi enti al fine di regolare in modo chiaro, certo e trasparente i rapporti.
Le iniziative continueranno nelle prossime settimane, con una sinergia sempre più stretta con le Parrocchie e gli altri soggetti del volontariato. S’informa, infine, che oggi è stata adottata anche l’ordinanza sindacale n. 33 che stabilisce misure di contenimento del contagio da coronavirus ulteriori rispetto a quelle già fissate dai provvedimenti nazionali e regionali. L’ordinanza produrrà effetti dal 4 al 17 maggio 2020.