Si è svolta questo pomeriggio nell’aula consiliare di palazzo dell’Aquila la riunione della “cabina di regia” dedicata agli operatori turistici (albergatori, bed e breakfast, settore del trasporto marittimo, gestori di lidi, guide turistiche). Un incontro che ha permesso di avviare un ragionamento su come il Comune potrà andare incontro alle legittime istanze, rappresentate nei vari interventi, di chi oggi è fortemente preoccupato, per il presente e per il futuro. Ad aprire i lavori l’assessore al turismo, Pierpaolo Ruello che ha dato notizia di una presa di posizione di Federalberghi provinciale e regionale; quindi a seguire gli interventi del presidente del consiglio comunale Gianfranco Nastasi che ha lanciato tre proposte: creazione di un fondo di garanzia, dimezzamento della Tari e allestimento di un cartellone di iniziative di richiamo, degli armatori Anselmo Taranto e Luciano Salamone che hanno evidenziato la necessità di un raccordo con i Comuni dell’arcipelago eoliano, dei titolari degli approdi turistici e dei lidi, in merito alla necessità di avere chiarezza sia sulla posizione della Capitaneria di porto che del demanio marittimo.
Quindi hanno parlato i rappresentanti dei diving, delle guide turistiche e degli albergatori, questi ultimi con proposte finalizzate ad ottenere delle agevolazioni nel settore tributario da parte del Comune. Proposte che hanno trovato spazio in una nota presentata dal consigliere comunale Pippo Midili – allegata al presente comunicato – a nome dei gruppi politici consiliari (Città attiva, Milazzo Futura, Alleanza per Milazzo, Diventerà Bellissima, Misto). “Non si tratta di proposte o idee – ha detto Midili – bensì di misure concrete che saranno a stretto giro concretizzate, in apposite proposte di delibera di iniziativa consiliare e consisteranno nella sospensione dei tributi sino a fine anno,
nell’esenzione dal pagamento della tassa per i rifiuti solidi urbani relativa all’anno 2020 per tutte quelle attività produttive costrette ad interrompere la propria attività a seguito dell’emergenza da Covid-19, nonché nella modifica dell’aliquota dell’addizionale comunale Irpef, con esenzione per tutti i soggetti con reddito fino a 10 mila euro e riduzione dell’aliquota dallo 0,8% allo 0,4% per tutti i soggetti con reddito compreso fra i 10 ed i 15 mila euro. Le minori entrate a carico del bilancio comunale saranno assorbite dagli eventuali avanzi di gestione
riscontrabili dai bilanci di previsione”. In chiusura la riflessione del sindaco Giovanni Formica il quale si è soffermato invece sulla necessità di varare una strategia che consenta di ripartire in modo ancora più forte rispetto al passato. «Capisco – ha sottolineato il primo cittadino – che oggi la principale richiesta di chi da mesi non incassa nulla e si ritrova con spese già affrontate e liquidità zero chieda al Comune di essere esonerato dal pagamento dei tributi, ma va detto che questo passaggio è legato alle determinazioni che assumeranno i governi nazionale e regionale in quanto i poteri delle Amministrazioni locali sono residuali. Siamo pronti comunque a fare tutto ciò che rientra nelle possibilità, così come a mettere a disposizione del comparto turistico quelle risorse – penso alla tassa di soggiorno di tutti questi anni ancora non spesa per la questione legata ai bilanci – per investimenti nel settore della promozione».