Il personale del presidio ospedaliero “Cutroni Zodda” ha realizzato un breve video amatoriale per “raccontare” in maniera simpatica – anche lo humor è utile per sostenere l’azione di contenimento dell’emergenza da COVID-19 – la dura battaglia che si sta conducendo negli ospedali di tutta Italia contro questo nemico invisibile e insidioso.
Un video che non solo racconta, ma allo stesso tempo esorta a non arrendersi e a combattere, a guardare al domani.
In un quadro drammatico qual è quello attuale, in un momento storico che probabilmente è il peggiore tra quelli che il nostro Paese abbia attraversato dopo il secondo conflitto mondiale, questo video è un messaggio di speranza rivolto a tutti i cittadini.
Allo stesso tempo è il messaggio di orgoglio dei medici e di tutto il personale sanitario per il lavoro che stanno svolgendo a difesa della comunità con alta professionalità, abnegazione ed anche impegno umano, per curare e sostenere i pazienti e le loro famiglie.
Il personale sanitario è la nostra prima linea in questa guerra che ha raggiunto dimensioni inaudite – per non dire epocali – ed è chiamato ad affrontare turni gravosi e a vivere vicende strazianti, ad assistere uomini e donne che muoiono senza il conforto dei propri cari.
E sempre dà il massimo, con determinazione e professionalità!
In tanti ormai li chiamano eroi – medici, infermieri, O.S.S., autisti del 112/118 – ma vorremmo chiamarli soltanto seri professionisti, perché questo sono e forse anche loro preferirebbero essere chiamati così, semplicemente “seri professionisti”.
Ad essi dobbiamo infinita gratitudine e sostegno, senza dimenticare, quando questa vicenda sarà finita, quello che oggi stanno facendo per noi.
Il nostro apprezzamento e la nostra gratitudine dobbiamo rivolgerli, poi, anche agli altri “soldati” di questo grande esercito che ci sta proteggendo: le Forze dell’Ordine, tutto il sistema della Protezione Civile, e con essa la Croce Rossa Italiana e tutto il variegato mondo del volontariato, e tutti gli altri lavoratori, pubblici e privati, che con grandi disagi stanno consentendo che la “macchina Italia”, seppure al minimo dei giri, continui a funzionare.
Grazie a tutti, dunque, di vero cuore!
In questi giorni di tristezza la nostra gratitudine tuttavia non può risolversi soltanto nelle parole, parole che da sole resterebbero vuote di significato, ma deve trovare concretezza in comportamenti utili a sostenere “la prima linea” e che sono stati brillantemente riassunti in quel “#iorestoacasa” che gira sulla bocca di tutti.
Ebbene, restiamo a casa, limitiamo al massimo, ai soli casi di necessità, gli spostamenti, evitiamo gli assembramenti, manteniamo comportamenti responsabili: solo così potremo sconfiggere il virus!
Un grazie particolare, infine, noi cittadini di Barcellona Pozzo di Gotto e del suo comprensorio, dobbiamo rivolgere a qualcun altro, a quel “Cutroni Zodda” che qualcuno voleva morto appena qualche anno fa e che per l’impegno di tanti, per le decisioni del Governo Musumeci e per fortuna di tutti è riuscito a sopravvivere, magari ridotto ma vivo, e che oggi, rapidamente trasformato in Covid Hospital, sostiene questa battaglia.
Quando tutto sarà finito un altro approfondimento sul ruolo della sanità pubblica e sullo stesso “Cutroni Zodda” probabilmente sarà opportuno farlo: a mente serena!