Riaperti, dopo le due giornate di disinfezione, i locali del palazzo municipale, anche se il ricevimento al pubblico è sospeso. Nei giorni scorsi la disinfezione ha riguardato tutti gli immobili di proprietà del Comune.
Procede anche a pieno ritmo la sanificazione delle strade avviata in tutto il territorio giovedì scorso. L’attività, programmata dal vicesindaco Ciccio Italiano, prevede con l’autobotte la sanificazione delle strade sia del centro che della periferia, quindi un’azione specifica sui marciapiedi e le aree dove si registrano assembramenti di persone. (Poste, terminal aliscafi, stazione ferroviaria).
Anche questa mattina gli operai del Comune sono al lavoro.
“Siamo stati forse il primo Comune d’Italia ad avviare questa iniziativa – afferma Italiano- che non è stata e non sarà un intervento “una tantum” ma una azione costante sino a quando usciremo da questa emergenza. Tengo a precisare, anche perché ho letto alcuni commenti che sollecitavano di in-serire nel programma qualche strada a loro dire “dimenticata”, che l’intervento riguarda tutto il terri-torio comunale, centro, periferia, Capo Milazzo, Tono e qualsiasi zona che non indico. Ma, lo ribadi-sco, stiamo passando a sanificare ovunque nella consapevolezza che, così come ci hanno confermato gli esperti, una sanificazione come quella che stiamo facendo eseguire sarà molto utile, unitamente al rispetto rigoroso delle misure imposte dal Governo per ridurre il rischio di contagio”.
E sul rispetto delle regole l’Amministrazione lancia messaggi continui. Dopo l’intervento, con un vi-deo del sindaco Formica, ha diramato anche un invito sui social.
“Cari concittadini – scrive – oggi il virus ha sfiorato la nostra Città. Questo deve indurci ad essere ancora più prudenti. Rinunciamo alla corsa sul Lungomare: non ha senso aumentare il rischio e gene-rare ansia e preoccupazione. Nel frattempo registriamo con conforto che nessun milazzese ad oggi risulta contagiato. Restiamo a casa, facciamolo per noi e per le persone a cui teniamo. Il nostro pen-siero a tutti gli operatori sanitari, alle Forze dell’ Ordine, a tutti i volontari, a quanti soffrono in que-sto momento e vorrebbero essere a casa. La prudenza e l’osservanza delle regole è la forma più alta di rispetto nei confronti loro e della Comunità”.