Milazzo – Area marina protetta, tra tutela ed opportunità. L’incontro al “Trifiletti”

area marina

Molto partecipato questa mattina l’incontro al teatro Trifiletti organizzato dal Consorzio di gestione dell’Area marina protetta. All’iniziativa hanno partecipato gli studenti appartenenti ai tre istituti scolastici cittadini, accompagnati dai dirigenti scolastici e dai docenti.
Una giornata avente finalità divulgativa – come ha sottolineato in apertura il presidente dell’Amp, Giovanni Mangano – evidenziando l’importanza per la città di Milazzo di ospitare un’Area marina protetta. “L’Amp è sicuramente una grande occasione non solo per preservare l’habitat marino e costiero, ma anche la svolta che consente di invertire il modello di sviluppo dell’intero comprensorio di Milazzo verso una soluzione ecocompatibile ed eco-sostenibile. Sono certo che la corretta gestione della Riserva possa rappresentare occasione di sviluppo per la nostra città ma anche una conquista importante per il territorio che si arricchisce di un sistema di tutela del mare che produrrà gradualmente un notevole indotto sulle politiche occupazionali legate al turismo di settore».

Quindi, dopo la proiezione di un video a cura della Capitaneria di porto, sono seguite le relazioni degli ospiti, coordinate dall’assessore al turismo, Pierpaolo Ruello il quale ha ribadito la sinergia che l’Amministrazione ha deciso di portare avanti assieme al Consorzio dell’Amp per promuovere la città di Milazzo, annunciando in tal senso la partecipazione alle prossime Fiere del turismo e di settore in programma a Milano e a Bologna.
Il primo intervento è stato quello del presidente nazionale di Federparchi, Giampiero Sammuri il quale ha cercato di coinvolgere i ragazzi parlando di biodiversità e difesa dell’habitat naturale della flora e della fauna. Le Aree marine protette, in particolare italiane rappresentano una eccellenza del Mediterraneo e richiederebbero anche sostegni economici più consistenti di quelli che hanno. A Mi-lazzo l’Area Marina Protetta deve giocare un ruolo fondamentale per un utilizzo sostenibile del terri-torio, che significa produrre meno rifiuti e procedere in maniera ordinata allo svolgimento delle attività nello spazio marittimo”.

Salvatore Livreri dopo un focus generale sulle Aree marine (la Sicilia ne ha sette) ha sottolineato che sono due le direttrici sulle quali esse si fondano: la conservazione dell’ambiente e l’erogazione del lavoro. “Si tratta di nuove fonti occupazionali sostenibili – ha detto – in quanto è risaputo che la governance dell’ambiente rappresenterà il settore dove ci saranno i maggiori investimenti. E ha ricorda-to le notevoli opportunità di attingere a finanziamenti comunitari. Poi ha raccontato la positiva esperienza dell’Amp delle “Isole Egadi” invitando gli attori della nuova Riserva marina a “spingere sulla qualità, non sulla quantità, con attività volte a raggiungere una certificazione di qualità in tutti servi-zi, che poi è esattamente quello che il turista oggi si aspetta”.

Il direttore di Marevivo, Carmen Di Penta ha detto che sono state seguite tutte le Aree marina. Per la prima volta entriamo a far parte a Milazzo. L’Area marina è piccola è molto interessante quella dalla quale cominciamo per andare alle Eolie dove c’è un grande mare da proteggere. C’è una frammentazione, vi sono tante resistenze, ma siamo fiduciosi per il futuro. Marevivo da anni si occupa della protezione dell’habitat marino e costiero ed è già attiva con progetti di educazione ambientale, itinerari in natura e campus in diverse riserve marine. Adesso avremo la possibilità di svolgere le no-stre attività anche in questa Area marina protetta dal grande valore naturalistico. Per noi è un ottimo risultato e lavoreremo in sinergia con il Comune e l’Università di Messina coinvolgendo biologi, na-turalisti, geologi ed esperti di conservazione ambientale per sensibilizzare sulla tutela dell’ecosistema marino”.
All’incontro hanno dato pure il loro contributo Mauro Alioto (Blunauta), Carmelo Isgrò (Muma), Giuseppe Ruggeri (Legambiente), Valentina Agnesi (club 2050) e Calogero Ficili presidente del Rotary di Milazzo.

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