Brolo – Il Sindaco Laccoto – Crisi idrica: i fatti, le cifre, la verità

Laccoto

Proviamo, una volta per tutte, a scrivere la parola fine sulle polemiche, spesso stucchevoli e pretestuose, legate all’azione amministrativa condotta per fronteggiare l’emergenza idrica della scorsa estate, a causa del progressivo collasso del pozzo di contrada Scinà che serviva e serve la quasi totalità del centro urbano di Brolo.
Siamo intervenuti prontamente con una manutenzione straordinaria dello stesso pozzo, realizzando, a meno di cinque metri di distanza, un altro pozzo.
Nel contempo, sono stati effettuati lavori di potenziamento del pozzo di c.da Malpertuso che, così come quello di c.da Scinà, nel tempo aveva continuato a ridurre la propria portata.

E’ stato così realizzato anche a Malpertuso un ulteriore limitrofo pozzo, che ha consentito di ottenere un duplice risultato: aumentare la portata e alimentare nella stagione estiva i serbatoi comunali, in modo da colmare la carenza idrica determinata dalla riduzione della portata del pozzo di c.da Scinà.
Inoltre, è bene precisare che, non essendosi ottenuta la portata sperata nel nuovo pozzo di c.da Scinà, la ditta, così come diligentemente previsto nel verbale di somma urgenza, ha proceduto a realizzare un ulteriore secondo pozzo sempre ricadente nel raggio di cinque metri da quello vecchio, intercettando – in questo caso – totalmente la portata originaria.

Il risultato è che oggi Brolo gode di due impianti di estrazione dell’acqua impeccabili sia dal punto di vista igienico che funzionale e che, nel complesso, garantiscono una portata superiore a quella esistente al giugno 2019.
Un obiettivo raggiunto grazie alla determinazione dell’attuale Amministrazione che si è dovuta confrontare con difficoltà operative in piena stagione estiva.
Riteniamo, insomma, che si sia trattata di una pagina positiva per l’azione amministrativa, che nell’affrontare un’emergenza, ha garantito alla comunità – al netto di qualche inevitabile giorno di disagio – una fornitura idrica pressoché regolare.

Andiamo ai costi. Grazie alla lungimiranza del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, i molteplici interventi eseguiti nel pozzo di c.da Scinà, hanno comportato una spesa pari ad euro 44,189,15 oltre iva; importo che rappresenta il costo sostenuto per il primo pozzo affidato alla ditta esecutrice, con un ribasso del 38,90%.
Il secondo pozzo di c.da Scinà, infatti, conformemente alle previsione del verbale di affidamento lavori, non ha comportato l’esborso di alcuna ulteriore somma per l’Ente.
Il potenziamento del Pozzo di c.da Malpertuso è stato ottenuto con la somma di euro 8421,74 oltre iva a fronte di un ribasso del 51,50% praticato dall’Impresa, in ragione dell’abbattimento dei costi di impianto.

Dunque, a fronte di un importo impiegato complessivamente pari ad euro 52.610,88 più Iva si dovrebbe assicurare, per i prossimi venti anni, un adeguato approvvigionamento idrico per tutto il Paese.
Non considerando, altresì, che l’amministrazione aveva già provveduto – a fine luglio – alla sostituzione dell’unica pompa esistente al pozzo di Scinà, alla quale è stata opportunamente aggiunta una seconda pompa di riserva, per affrontare eventuali emergenze.

Con la realizzazione dei due interventi si è, inoltre, provveduto a sostituire i vecchi e deteriorati tubi dei due pozzi con materiale a norma e che fornisce maggiori garanzie dal punto di vista igenico-sanitario.
Tutto ciò, è stato analiticamente esposto sia nel corso di una conferenza stampa, che in occasione del consiglio comunale del 20 novembre scorso.
Oggi, dunque, chi torna sull’argomento lo fa esclusivamente per “avvelenare” il clima politico.
Ma questa maggioranza, dopo la campagna elettorale ha deciso di non alimentare la “sete” di polemica che aveva caratterizzato gli ultimi anni cinque della politica brolese.

Abbiamo scelto di agire. Spesso senza proclami, ma con l’unico obiettivo di spenderci per far ripartire Brolo.
Per dirla con Benjamin Franklin…ben fatto è meglio di ben detto!

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