In riferimento all’episodio accaduto lunedì sera nelle acque di Levante, dove la Capitaneria di porto ha rilevato la presenza di chiazze di idrocarburi, informando l’Arpa e la Procura di Barcellona, il sin-daco Giovanni Formica, nel sottolineare di aver pure contattato le competenti autorità per avere con-tezza del fenomeno, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Non è possibile che si verifichino questi eventi senza che si comprendano le cause che le hanno de-terminate e soprattutto che tutto passi inosservato. Pretendiamo chiarezza, al pari di conoscere quali ripercussioni ci sono state per il nostro mare. Siamo consci che lo stato attuale della qualità ambien-tale di Milazzo e della valle del Mela è stato causato da scelte datate che non hanno tenuto nella de-bita considerazione alcuni elementi che nel tempo si sono dimostrati penalizzanti e non forieri di svi-luppo.
Ciò tuttavia non deve rappresentare un alibi a vita e per questo oggi si rende necessario un maggiore impegno che miri a risolvere le questioni attinenti la salute di chi vive in questo territorio. Anche perché ormai le prospettive di sviluppo sono orientate verso una direzione decisamente oppo-sta come dimostra la recente istituzione dell’Area marina protetta”.