Da tempo immemorabile a Gioiosa Marea si parla di Murgo. Si parla in tutte le salse…tanto da diventare una contesa ” giudiziaria”.
Si parla in tutte le salse, tutti dicono, tutti affermano, tutti contrastano, tutti discutono animatamente sull’argomento e spesso in maniera impropria.
Alla luce di dicerie varie, dopo tanti pungolamenti, il Maestro Turi Bora , della grande famiglia Bora’ , cede e inaugura il Ballo ” Il Murgo”. Come lo fa? Attraversò uno studio. Attraverso le sue conoscenze. Il Maestro nadce là, proprio dove nasce la Murga Gioiosana. Conosce tutti, ma proprio tutti i personaggi che la compongono. Nulla a che vedere con la Murga argentina, a cui molto presuntuosamente si é voluto dare un proseguo. Non vogliamo parlare di questo, ma dell’ inizio. Tutt’ altra storia da quella raccontata “sotto gli alberi. ” Di solito tutto ciò che è goliardico unisce, così come la spensieratezza, la voglia di divertirsi…e Gioiosa Marea si distingue per altro.
Il Murgo non è una cosa nostra, il Murgo è un personaggio di fantasia che il buon Turi Zampino ha portato alla ribalta in maniera molto paesana.
Intorno al 1946 egli ritorna dalla bellissima Argentina ed avendo visto un ballo, avendo ascoltato una musica, di cui poco ricordava, da dei connotati molto ” in autonomia” e forma, assieme ad altri paesani, badate bene, non è il solo in questa orchestrina da autodidatta, ma sono in molti, personaggi non di secondo rilievo. Cosa fa questa orchestrina? Simula dei travestimenti, ma molto fatti in casa e molto…sguarniti di
tutto. Il personaggio centrale è denominato appunto Il Murgo, impersonato da Turi Zampino, vestito con questo cilindro e questo frack nero, abbigliamento non più mutato nel corso degli anni.
Altri sono però i fautori, gli inventori della cosiddetta Murga, che poco aveva a che vedere con la Murga Argentina, perchè i musicisti, tutti locali, suonavano musiche prettamente italiane, fra cui ‘La Piemontesina”, ” Va lo studente” e intonavano canzoni prettamente locali, quali vestiti come dicevo in maniera molto grossolana, indossando ciò che trovavano in casa.
Ma ci sono delle voci, assolutissimamente attendibili chiamate memorie storiche, seppur oggi avanti con gli anni e qualche acciacco di troppo. Loro ricordano molto bene quelli che sono stati gli inizi di questo ” frastuono”, partendo dagli albori. Ed è a loro che noi
vogliamo fare riferimento.
La maschera ” Il Murgo ” non si estingue, ma si dipana in tanti altri usi, primo fra questi, l’esordio nel carnevale come maschera tipica, poi nei prodotti enogastronomici, a seguire in un Premio Letterario, e dulcis in fundo, in un ballo, che riporta esattamente passaggi di una volta. Questo ballo a cura del Maestro Turi Borà, vuole essere il più forte contributo a una identità che strada facendo si localizza proprio a Gioiosa Marea. Grande successo hanno i prodotti enogastronomici ” Il Murgo”, ideati e voluti fortemente da Giuliana Scaffidi, fra cui il primo piatto ” Il Murgo” oggi tanto gustato e gradito.
Il ballo è certamente una consapevolezza, una acquisizione della nostra memoria, anche se i più piccoli debbono ancora vedere. Proprio per questo si è pensato di creare il ballo ” Il Murgo”, che vogliamo far diventare ballo gioiosano e ne registreremo i diritti. Questo apre un nuovo varco che ci identifica e ci colloca ancora nella città antesignana per antonomasia.
Per rafforzare questa simpatica maschera, la dottoressa Giuliana Scaffidi e il Maestro Turi Bora’ hanno organizzato un incontro informativo che si terrà presso il Circolo mediterraneo di Gioiosa Marea, il 12 ottobre, ove presenzieranno le memorie storiche, che sono tante; saranno loro a dare un valido contributo al convegno.
Nella suddetta sede, e dopo l’incontro, a cui sarà invitata la cittadinanza, la quale potrà fornire un valido aiuto con le domande che porrà in essere, si passerà alla prima lezione del ballo, affinché quest’ultimo possa diventare il tormentone gioiosano. Si inviteranno anche le scuole gioiosane, a cui si farà richiesta.
