Barcellona Pozzo di Gotto – Ponte di Calderà: il traguardo in vista

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È di oggi la proposta del RUP della Città Metropolitana di Messina, ing. Armando Cappadonia, di aggiudicare l’appalto del Ponte di Calderà. Sono fatti concreti che rispondono con chiarezza alle critiche sterili – alle parole – di taluni, che paventavano il blocco sine die di un’opera su cui l’amministrazione si è spesa incessantemente.
Oggi sappiamo che il ponte sarà ricostruito, questo è possibile soltanto grazie al finanziamento reso immediatamente disponibile dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto.
Per amore di verità non si può tacere che l’amministrazione Materia si è presa carico di decisioni difficili, impegnative e coraggiose.

Tra le scelte più difficili, ma allo stesso tempo lungimiranti, quella di rimodulare, di concerto con l’amministrazione statale, alcune voci di spesa della c.d. Legge Mancia. Alcune forze politiche d’opposizione hanno al tempo attaccato l’amministrazione per la scelta di usare questi fondi indicando in alternativa quale via maestra, in modo scellerato, l’uso dei fondi del c.d. Masterplan, a tutt’oggi lettera morta e libro dei sogni di cui si è perfino persa ogni notizia.
L’aggiudicazione appena disposta segna il traguardo finale di un percorso lungo e faticoso, un traguardo raggiunto con un’azione concretamente sinergica dei vari Enti e dei diversi settori dell’amministrazione pubblica a vario titolo coinvolti nell’intervento.

Grazie a quest’opera si darà risposta anche alle esigenze di viabilità e di sicurezza per l’intero territorio comunale, la strada costiera, infatti, svolge un’essenziale funzione di via di fuga e di collegamento con importantissimi snodi urbani ed extraurbani.
Si ringraziano, dunque, una volta ancora, tutte le Amministrazioni che hanno fornito piena e preziosa collaborazione per il raggiungimento di un obiettivo così importante: la Città Metropolitana di Messina, l’Ufficio del Genio Civile, la Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali, l’ENEL, la TIM, l’ITALGAS, la Cassa Depositi e Prestiti.
Un grazie particolare all’allora Direttore della Ragioneria Provinciale dello Stato di Messina, Dr. Vincenzo Barillà, che senza indugio ha accordato la rimodulazione delle risorse della “legge mancia” senza le quali l’iniziativa non avrebbe potuto essere realizzata.

Ringrazio, infine, anche la mia Giunta che segue con passione e impegno questa come le altre vicende amministrative nonché i funzionari del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto per ogni energia spesa per il raggiungimento di questo traguardo.
Oggi il traguardo è in vista, il ponte, caduto durante l’alluvione del 2011, dimenticato fino al 2015, rivedrà la luce a breve grazie all’impegno di tanti uomini di buona volontà che non si sono curati delle urla contrarie di tifoserie sorde e insensibili ai bisogni della città.

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