E’ stata una lotta contro il tempo quella di martedì 16 luglio che ha comunque testato positivamente l’efficienza delle procedure sanitarie e organizzative dell’ASP di Messina.
Un neonato di 6 mesi è giunto al centro di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale di Taormina, dalla provincia di Agrigento, per essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico al cuore per la correzione di un difetto interventricolare; l’intervento già programmato non poteva essere effettuato in piena sicurezza per la mancanza di sacche di sangue dello stesso gruppo del neonato, ovvero il B negativo che è il più raro in natura.
L’Ospedale di Taormina a seguito dei protocolli regionali viene approvvigionato di sangue dalla provincia di Siracusa, che in questo momento soffre anch’essa di carenza di sacche dello stesso gruppo.
“Appreso della grave criticità – dice il Direttore Generale Paolo La Paglia – ho immediatamente chiamato personalmente il Primario del nostro Centro Trasfusionale di Patti Dott. Gaetano Crisà il quale si è subito attivato e ha reperito le sacche di sangue all’Ospedale di S. Agata di Militello; un’autovettura è appositamente partita da Messina
per prendere il sangue e portarlo a Taormina, dove è arrivato nell’arco di due ore nel tardo pomeriggio; stamattina (mercoledi) il neonato viene operato a Taormina dall’equipe cardiochirurgica del Dott. Agati, con la preziosa collaborazione del primario della cardiologia pediatrica Dott. De Zorzi, che ringrazio per la loro alta professionalità”.
La provincia di Messina purtroppo non ha l’autosufficienza della disponibilità di sacche di sangue; quanto accaduto deve spingere più persone possibili a diventare donatori abituali presso i centri trasfusionali dell’ASP di Messina e delle altre Aziende Sanitarie dell’area metropolitana.