Incontro, venerdì 26 luglio, nella Chiesa Gesù Buon Pastore di Gioiosa Marea
La storia di Chiara Corbella che ha perso il suo combattimento terreno, ma ha vinto la vita eterna e ha donato a noi tutti una vera testimonianza di santità.
“La santità ai nostri giorni non sta’ nell’amare la croce, ma Chi è sulla Croce. La scoperta della perla preziosa è che la Croce diventa leggera se la si porta con Cristo: e che non è così brutta come la si dipinge, se ci unisce a Lui! Se sai che Dio vuole amarti nel fuoco, ebbene, ti butti nel fuoco!”.
La storia della giovane donna ha commosso, ha sconvolto, ha fatto sorgere interrogativi, ma soprattutto ha posto agli occhi di tutti una verità: la vita eterna inizia già su questa terra. E, con la fede, puoi continuare a sorridere anche tra mille operazioni, anche se hai perso la vista di un occhio, anche se probabilmente sai che il tuo bambino non conoscerà mai la sua mamma…
Chiara saliva alla Casa del Padre il 13 giugno 2012, dopo una dura lotta contro la malattia. Un lungo tempo di sofferenza fisica, che però questa splendida ragazza ha trasformato in occasione di conversione per sé e per gli altri, a cui ha donato un vero insegnamento di amore cristiano. Quell’amore, cioè, che va oltre la morte, che mira ad un bene più grande, ovvero quello del figlio portato in grembo e non il proprio, e che non rende vane le gravidanze di due bambini bollati dai medici “incompatibili alla vita”, perché, diceva, saranno “compatibili alla vita eterna”.
Dopo il matrimonio nel 2008 Chiara rimane subito incinta ma purtroppo alla bambina viene diagnosticata, fin dalle prime ecografie, un’anencefalia. Gli sposi accolgono Maria Grazie Letizia con gioia e l’accompagnano dopo solo mezz’ora dalla sua nascita terrena, alla nascita in cielo.
Qualche mese più tardi il Signore dona a Chiara ed Enrico un altro figlio, un maschietto, Davide Giovanni, che scoprono essere privo delle gambe e affetto da gravi malformazioni incompatibili con la vita. Anche in questo caso i giovani sposi accolgono con amore il loro secondo figlio e lo accompagnano poco dopo alla nascita in cielo.
La terza gravidanza non mostra problemi, il bambino gode di ottima salute, ma purtroppo al quinto mese viene diagnosticato a Chiara un carcinoma alla lingua. Nonostante questa triste notizia la coppia non si scoraggia e difende la vita del piccolo Francesco, anche se questo comporta dei rischi per la mamma, che solo dopo il parto comincia a ricevere le cure.
il 21 settembre alle ore 12.00 nella Basilica di San Giovanni in Laterano si apre ufficialmente il processo per la causa di beatificazione della Serva di Dio Chiara Corbella Petrillo.
“Ora che ho la certezza che il Paradiso è stupendo, quasi non mi dispiace raggiungerlo” (Serva di Dio Chiara Corbella Petrillo)