Siamo di fronte ad un disastro annunciato. Dico “annunciato” perché, in un’arteria, la SS 113, soggetta a frane e smottamenti e particolarmente esposta all’azione degli agenti atmosferici e della salsedine del mare, questa volta ad essere colpita è stata la galleria artificiale, nella zona di Capo Calavà, dove la manutenzione dovrebbe essere fatta regolarmente. Il monitoraggio dovrebbe essere continuo in tutto il tratto, che costeggia il mare, fra Gliaca di Piraino e Patti.
È chiaro che ci sono delle responsabilità dell’ente gestore, che deve garantire la sicurezza della circolazione e adottare tutti i provvedimenti necessari per mantenere le strade in condizioni ottimali.
Sulla base di questo principio, stiamo valutando se sussistano i presupposti per proporre un’azione di responsabilità collettiva, nei confronti dell’Ente gestore, per i danni subiti dalla comunità Gioiosana, dai commercianti e dalle imprese.
Il paese, infatti, è tagliato in due; la frazione di San Giorgio risulta separata dal centro del comune tirrenico. L’incolumità dei cittadini è a rischio in quanto è divenuto difficile raggiungere l’ospedale di Patti e Gioiosa Marea non ha un presidio di primo soccorso.
La situazione risulta aggravata dal fatto che questo disastro è avvenuto mentre stiamo entrando nel pieno della stagione estiva, proprio nel momento in cui l’economia del paese avrebbe potuto avere una boccata d’ossigeno.
La Federconsumatori di Messina ritiene che bisogna coinvolgere tutte le associazioni dei consumatori per mettere in atto ogni azione possibile a tutela dei diritti di tutti.
Messina 05/07/2019
Federconsumatori Messina
Teodoro Lamonica vicepresidente