“Dopo avere letto le affermazioni del Presidente SIMEU Sicilia, Dott. A. G. Versace, ritengo doveroso intervenire per fare chiarezza su alcuni aspetti; la dotazione organica del Pronto Soccorso di Taormina è composta da 12 medici + il Direttore di Struttura Complessa, ed in atto sono in servizio dieci medici, oltre alcuni medici del 118 che effettuano a Taormina diversi turni di servizio per 76 ore settimanali per sopperire le esigenze sanitarie.
Senza volere fare polemica alcuna mi accorgo però che il Dott. Versace, dipendente del Policlinico di Messina presso la Clinica Medica, non abbia i dati aggiornati degli ospedali della sua provincia e affermi che in servizio sono presenti solo cinque medici; sono inoltre profondamente addolorato per il fatto che definisce i P.S. “abbandonati dalle istituzioni”.
Abbiamo installato a Taormina il servizio di video-sorveglianza, e dalla scorsa settimana come annunciato dallo stesso Primario Passalacqua sono in funzione grandi monitor per evidenziare le attese degli utenti; abbiamo appena completato a tempo di record il nostro concorso per medici di P.S. e nei prossimi giorni metteremo in servizio i quattro vincitori; scorreremo la graduatoria immettendo in servizio tutti i tredici medici idonei, e inoltre arriveranno a breve pure due medici dal concorso di bacino della Sicilia Orientale, per cui destineremo a Taormina un’altra unità medica.
Appena ricevuta l’autorizzazione dall’Assessorato Regionale immetteremo in servizio, per migliorare l’accoglienza, Psicologi specializzati nei quattro nostri P.S. con elevate richieste di prestazioni (Taormina circa 24.000/anno, Milazzo circa 38.000/anno, Patti e S. Agata di M.llo circa 18.000/anno – dati forniti U.O. Controllo di Gestione ASP Messina).
Confermo il mio rammarico per quanto accaduto, in maniere imprevedibile, al Dott. Mauro Passalacqua e al personale infermieristico di Taormina ad opera di un uomo con problemi psichici; colgo l’occasione per esprimere un sincero ringraziamento a tutto il personale medico, infermieristico e di supporto che lavora nei sette P.S. dell’ASP di Messina in condizioni disagiate.”