Palermo Pride 2019 | Favolosamente Antifascista 20 – 29 giugno 2019 | corteo 28 giugno
Favolosamente Antifascista e inclusivo: il 28 giugno anche bambini piccoli e persone con difficoltà motoria
Il corteo per famiglie e bambini: è presente sin dal concentramento anche quest’anno il trenino gratuito a cura dell’associazione Famiglie Arcobaleno che permette a chi è insieme a bimbi piccoli o con ridotta capacità motoria di partecipare a tutto il corteo (non è necessario prenotare, per informazioni chiamare Daniela D’Anna, referente regionale di Famiglie Arcobaleno al numero 339 7491427). Famiglie Arcobaleno, associazione genitori omosessuali è un’associazione italiana fondata nel 2005 sul modello dell’associazione francese Association des Parents Gays et Lesbiens per promuovere, per la prima volta in Italia, il dibattito pubblico sull’omogenitorialità e la tutela di tali formazioni sociali.
“Anche quest’anno il trenino di Famiglie Arcobaleno è presente alla parata del Palermo Pride per una scelta precisa – dice Daniela D’Anna, referente regionale di Famiglie Arcobaleno – un trenino aperto a tutti dà il senso di un viaggio comune, un viaggio in cui ogni differenza è valore aggiunto ed una nuova opportunità di conoscenza”.
Il corteo per i diversamente abili: l’associazione Uniamoci Onlus è presente sin dal concentramento con tutti i volontari per garantire ai diversamente abili la partecipazione al corteo (non è necessario prenotare, per informazioni chiamare l’associazione ai numeri 091 9765893 e 338 4918024). L’associazione Uniamoci Onlus è un’organizzazione senza finalità di lucro attiva a Palermo dal 2008 nell’ambito dell’inclusione sociale di soggetti giovani/adulti con disabilità.
“Il Palermo Pride è un evento importante e molto atteso per noi – spiega Davide Di Pasquale, presidente delll’associazione Uniamoci Onlus – ogni anno sono più numerosi gli utenti con disabilità che esprimono il desiderio di partecipare e che si informano con largo anticipo su date e orari e sempre più numerosi sono anche i genitori ed i volontari che decidono di aggregarsi alla nostra presenza al Palermo Pride. Segnali forti che ci spingono a fare di più ogni anno. Per noi il Palermo Pride è un’occasione unica per dimostrare in semplicità che i disabili fanno parte della comunità, che sono persone, che si divertono come chiunque altro: certo a volte bisogna avere tanta fantasia per trovare il modo di far salire i ragazzi in sedia a rotelle sul carro o avere tanti occhi per assicurarsi che davvero possa essere una grande festa proprio per tutti, ma ne vale la pena.
Una giornata in cui non ci sono differenze, solo sorrisi, apertura, musica, fraternità, momenti di reale inclusione e in cui riusciamo a trasmettere importanti messaggi di solidarietà, senza dover fare qualcosa di particolare, ma solo con la nostra partecipazione attiva. Quest’anno coinvolgeremo ben 40 persone con disabilità in quello che sarà per noi un Pride internazionale: abbiamo invitato ad unirsi a noi durante la parata 20 persone con disabilità appartenenti a tre organizzazioni attive nel settore dell’inclusione sociale in Germania, Portogallo e Romania, che ci supporteranno nel diffondere lo spirito di inclusione che caratterizza l’approccio di accoglienza di Uniamoci Onlus, in cui persone con disabilità, volontari omosessuali, persone con svantaggi socio-economici, persone di razze e culture differenti fanno parte di un unico gruppo aperto e non discriminante. Per noi il Palermo Pride è proprio questo: essere parte di una comunità che accoglie”.
Dichiarazione del sindaco Leoluca Orlando
“Ancora una volta il Pride a Palermo è conferma di un cammino di leggerezza della nostra città, leggerezza del rispetto della persona e della comunità e contro la pesantezza degli egoismi individualistici e delle appartenenze di gruppo – dice Leoluca Orlando, sindaco di Palermo alla Conferenza di presentazione del Palermo Pride 2019 – È una leggerezza testimoniata anche da Mediterranea, presente in conferenza con noi, che salva vite umane contro la pesantezza di chi vuole far morire in mare le persone, una leggerezza di cui si fa testimone la professoressa Dell’Aria, anche lei presente, che con i suoi alunni è contro la pesantezza di chi vuole mortificare la libertà di
insegnamento e di pensiero, è la leggerezza di Pamela Villoresi direttrice del teatro Biondo, che è nonna arcobaleno, che ci ricorda che l’amore è il fondamento delle famiglie, anche di quelle arcobaleno, e che è contro la pesantezza di chi è nemico delle famiglie arcobaleno. È la leggerezza della Costituzione, con i suoi diritti contro la pesantezza dei comportamenti eversivi di chi quei diritti viola. È la leggerezza dell’amore contro la pesantezza dell’odio, in una parola, con la consapevolezza che chi semina paura raccoglie violenza”.