Dino Giarrusso (M5S) sfida Berlusconi – In Sicilia avrò più voti di lui -

DINO GIARRUSSO FOTO

Il candidato alle europee dopo il sondaggio social preso di mira dai troll anti-M5S
«Ora facciamo sul serio: una sfida trasparente a colpi di voti, questa volta reali, che sancisca chi sarà il vero campione di preferenze in Sicilia e Sardegna tra me e Silvio Berlusconi». Dino Giarrusso, candidato del Movimento 5 stelle alle elezioni europee del 26 maggio, rilancia la sfida preannunciata sui social scommettendo di prendere più preferenze dell’ex-premier 83enne capolista con Forza Italia in Sicilia e Sardegna.

Questa volta il terreno di sfida saranno le urne, non più i social network, dove oggi, a soli 10 minuti dalla messa online su Facebook di un sondaggio che vedeva i due candidati avversari, numerosi gruppi di troll forzisti si sono scatenati, come testimoniato da risposte palesemente pilotate che hanno ribaltato il risultato a colpi di velocissimi click.
Un’attività mirata e sistematica con l’obiettivo di manomettere la sfida 2.0 lanciata dal candidato ex-iena Giarrusso e di fomentare gli animi anti-grillini, risvegliando all’occorrenza eserciti di “bully” digitali.
SCREEN FB

«Sono consapevole del fatto che le comunità virtuali sono troppo spesso prese di mira da questi soggetti che si scagliano contro il Movimento 5 stelle – sottolinea Giarrusso – Lo ha dimostrato per l’ennesima volta questo sondaggio. Per tale motivo rilancio a Berlusconi la vera sfida elettorale: quella che sarà decretata dai voti reali degli elettori. Faccio un appello a tutti coloro che sono stanchi della vecchia politica che ha danneggiato tanto il nostro Paese, saccheggiando territori di continuo sviliti come la Sicilia e la Sardegna. Mi chiedo: con che faccia Berlusconi si candida in una terra che è stata distrutta con personaggi del calibro di Miccichè e Cuffaro? La parola spetta adesso agli elettori che si recheranno alle urne il 26 maggio. A loro, ai cittadini siciliani e sardi, chiedo di scegliere il cambiamento, di dire basta alla malapolitica, di farci vincere questa sfida dando una lezione a tutti, vecchi politici e troll compresi».

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