Si sono aperti al Castello i lavori del comitato tecnico del progetto europeo “Plastic Busters MPAs: preservare la biodiversità dalla plastica nelle aree Marine Protette del Mediterraneo”.
Un progetto che coinvolge 15 partner appartenenti ai più prestigiosi enti di ricerca internazionali di Italia, Francia, Spagna, Grecia, Croazia e Albania con la collaborazione di varie istituzioni internazionali quali Union for Mediterranean, UNEP MAP, Ministero dell’Ambiente, Consorzio LAMMA, Santuario Pelagos, Fondazione Cima, Università di Malaga.
Nell’ambito del progetto, cofinanziato dalla Comunità Europea dalla programmazione Interreg MED per la prima volta verranno monitorate simultaneamente macro e microplastiche in superficie, sui fondali, nelle spiagge e negli organismi marini incluso specie protette di mammiferi e rettili nonché di uccelli e ne verrà valutato l’effetto lungo la catena trofica.
Sarà la prima attività dimostrativa di valenza internazionale ad essere condotta nella nuova Area Marina Protetta di Capo Milazzo che verrà coinvolta nelle attività future di progetto.