Conosco molto bene i bisogni del mio territorio. La gente mi consulta, mi dice ciò che gli serve, mi comunica il bisogno. Casa mia é sempre stato un centro raccolta ed ancor di più in questi ultimi tempi. Diventava susseguentemente centro di smistamento. Tutti indumenti donati con il cuore, nessun dubbio é mai apparso su questo.
Mi chiamano manifestando i loro bisogni, ed io provvedo. In virtù di questo, dono loro spessissimo roba usata, seppur in buonissime condizioni.
Quest’ anno ho pensato bene di regalare loro, assieme ai tantissimi ” donatori” che senza riluttanza alcuna, hanno acquistato e donato, UN NATALE NUOVO. RIUSCENDO L’ ESPERIMENTO OLTREMODO. Assieme al caro ed amorevole Biagio Gennaro, seguito da Padre Antonio e dalla sempre presente Giusy La Galia, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Gioiosa Marea, la quale non si é mai tirata indietro di fronte a iniziative così pregnanti e di larga diffusione sociale.
La cosa stupefacente è stata la normalità con cui questa iniziativa ” impopolare” e mai fatta, é stata accolta da una Gioiosa generosa, altruista che ha sposato, senza remora alcuna, questa possente iniziativa, dando un calcio ai pregiudizi, ai preconcetti, alla stupidità dell’ essere umano, facendo vincere la supremazia del dare.
La cosa stupefacente, dicevo, é stata quella che la gente é venuta a ritirare questi doni, senza vergogna alcuna, sul posto, facendosi anche fotografare. Qualcuno, su mia indicazione, in pieno giorno, ha tolto dall’ albero, ciò di cui aveva bisogno. Altri, si sono recati, domenica mattina, alle ore 10.00, incuranti dei passanti, a ritirare doni per i loro figli. Questo ed altro ancora presuppone che malgrado i detrattori, ciò che attecchisce di fronte al grande e vero Amore che la gente ha é il dono gratuito del dare.
L’iniziativa che aveva come asse portante l’ unione fra tutti, fra chi può e fra chi non può, cogliendo appieno l’ essenza del dare. La riservatezza al giorno d’ oggi, non é un buon costume, ne una necessità. Le necessità sono altre. Le necessità sono di tipo primario. Mangiare, vestirsi. Questa é dignità. E della dignità dell’ altro, Gioiosa Marea, ne ha fatto un’ esempio. Un grande albero é stato piantato, denominato l’ albero dell’AMORE .
Un ringraziamento particolare va ai 200 uomini di buona volontà e di buon cuore, i quali, malgrado le ristrettezze economiche, hanno pensato bene di regalare una stella, che brillera’ non solo questo Natale, ma per sempre.
Desidero creare la Casa del Dono, ove si potranno consegnare indumenti e quanto può servire ad una comunità in difficoltà. E l’ albero, sarà riproposto il prossimo anno. Sono stati già consegnati diversi doni, i restanti, saranno consegnati ai Servizi Sociali, i quali provvederanno alla donazione. Uniamo gli uomini con l’ amore, dice Dio.
Giuliana Scaffidi
