“Il nostro impianto di depurazione, seppur sotto sequestro per fatti risalenti al 2013, è perfettamente funzionante e sottoposto a costanti monitoraggi e analisi da parte delle autorità preposte. Forse sarebbe meglio, invece di lanciare comode accuse generiche, guardare ognuno in casa propria”. Così, il Sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì replica al Sindaco di Sant’Agata Militello Bruno Mancuso che in una nota pubblica aveva chiesto controlli “sulla presenza di eventuali scarichi abusivi, guasti o malfunzionamento degli impianti di depurazione” nei paesi limitrofi.
Il Sindaco Ingrillì ribadisce che “la questione ambientale e igienico sanitaria legata allo sversamento di liquami in mare sta a cuore alla mia amministrazione tutto l’anno e non solo nel mese di agosto. Le verifiche al depuratore, che è sotto amministrazione controllata, hanno cadenza mensile e nel periodo estivo vengono intensificate. Le analisi chimico fisiche sulla salute del nostro mare rientrano assolutamente nei parametri previsti dalla legge.
La colorazione più scura dell’acqua allo scarico dell’impianto non è sinonimo di mancata depurazione, tant’è che il mare circostante è assolutamente limpido e cristallino.
Noi orlandini, poi, da vecchi e originali “sciabbacoti”, conosciamo bene il corso delle correnti e se i Comuni di Capri Leone e di Torrenova, per voce dei rispettivi Sindaci, non hanno fatto menzione di liquami nel loro mare provenienti da Capo d’Orlando, non si capisce come eventuali guasti o malfunzionamenti del nostro impianto di depurazione possano avere ripercussioni sul litorale di Sant’Agata Militello, venendo da levante, bypassando così gli altri centri costieri.
Se avessimo la bacchetta magica, faremmo in modo di sciogliere alla Regione l’annoso nodo dell’adeguamento del depuratore, piuttosto che pilotare liquami a Sant’Agata Militello, Comune col quale intendiamo continuare ad operare in sinergia per la cresciuta economica dell’intero comprensorio”.