Il testo di analisi storico-sociale “Lucido Delirio” di Luciano Armeli Iapichino edito da Armenio editore è stato presentato giovedì scorso a Capo d’Orlando, nell’ambito della rassegna letteraria “Notturno d’autore”, promossa dall’amministrazione comunale in collaborazione con la libreria Mondatori Point e del Porto Turistico “Capo d’Orlando Marina”, da un progetto di Lucia Franchina.
Ha moderato il quinto appuntamento culturale la responsabile della Mondatori Point, Manuela Carlo: “Ringrazio i nostri ospiti di stasera che ci condurranno nella conoscenza più dettagliata del volume e delle motivazione che hanno indotto il giornalista Armeli a scriverlo”.
Il dottore Carlo Sapone, responsabile della biblioteca comunale ed il prof. Antonino Baglio hanno instaurato un interessante dibattito con l’autore. Linda Liotta, consigliere comunale, nel portare i saluti istituzionali ha introdotto l’incontro: “poche riflessioni che, spero, saranno utili ad introdurci nelle vicende di cronaca e nelle inchieste a cui con tanto scrupolo si è dedicato l’autore.
Sovente spunta, nella sequenza degli articoli di cronaca che compongono il volume, il concetto di “intellettuale”. Quale persona che si prende cura della memoria storica di una comunità, oppure persona che ha a cuore la formazione di una coscienza civica della stessa comunità. L’intellettuale come riferimento sociale, cardine a cui volgersi ogni qualvolta si voglia far migliorare la qualità di vita delle nuove generazioni, perchè è da loro che si deve partire per dare nuovi contenuti e speranze alle pòlis del futuro, dai giovani, dalla loro crescita umana e culturale.
L’intellettuale è sì, un uomo fuori dal tempo, distante da ogni ordinata quotidianità, perchè solo chi si pone al di fuori dei cliche, quasi in una posizione panoramica delle miserie del mondo, può possedere “un lucido delirio” che gli consenta di conoscere meglio le vicende che accadono nel proprio tempo. E’ molto appassionante il concetto della necessità che la società da intellettuali, da poeti, da artisti, perchè anche gli episodi più orrendi possono essere letti attraverso chiavi di lettura che provengono dall’intuizione di una mente colta.
L’intelligenza, che è ironia e conoscenza, può indurre anche il singolo cittadino ad essere irriverente, sfacciato, provocatorio contro quei sistemi che vorrebbero esercitare pressioni e imposizioni alla libertà individuale. Questo libro mi sembra sia un urlo contro l’omologazione, un urlo rivolto ad ognuno di noi, perchè solo ragionando autonomamente sdradicheremo tutte le mafie, e tutte le conseguenze scaturite dall’esercizio delle mafie hanno sulla società.