“Abbiamo iniziato da subito ad occuparci degli impegni più impellenti per la città, tuttavia non abbiamo ancora avuto la possibilità di tradurre tutto questo in azioni e provvedimenti concreti perché ancora doveva esserci l’ufficialità della proclamazione”. A dirlo durante la sua proclamazione il sindaco di Messina, Cateno De Luca.
Da oggi porteremo avanti azioni concrete per la rivoluzione politica e culturale che avete voluto. Questa è la giunta del cambiamento che attivamente metterà in atto quanto abbiamo prospettato nel programma predisposto. Ho chiesto ai consiglieri di essere presenti, da domani desidero incontrare tutti. Voglio lavorare insieme a loro per portare avanti i nostri progetti. Dobbiamo fare però con loro un contratto alla luce del sole, non voglio alcuna transumanza politica.
Sono stato eletto in modo trasversale senza alcuna caratterizzazione politica e tale rimarrò. E’ stato votato soprattutto il nostro programma, ora dobbiamo declinare le fasi per renderlo operativo e sono disponibile anche ad assegnare deleghe ai singoli consiglieri comunali, una cosa magari inusuale, ma secondo me determinante per una democrazia partecipativa. Se lo statuto non lo prevede, faremo una modifica per inserire la figura del consigliere delegato che parteciperà con la Giunta alla programmazione strategica per la città. Il nostro è un messaggio chiaro, che non deve dare adito ad interpretazioni errate, noi vogliamo solo consiglieri consapevoli e che siano operativi.
I rapporti tra i consiglieri e le segreterie politiche a me non interessano, saranno gestiti da loro. Non faccio parte della categoria di amministratori che usano il Palazzo municipale per acquistare, conquistare o spostare consiglieri comunali come soldatini. Anche questa fase è finita, ora faremo tutto alla luce del sole. E’ urgente si inizi questo percorso con un quadro di riferimento chiaro che passa anche dall’elezione degli organi del Consiglio comunale, che deve avvenire prima possibile”. “Una delle prime azioni che farò sarà quella di incontrare il presidente del Tribunale e quello dell’Ordine degli Avvocati, e delineare un percorso comune per far ripartire l’iter per realizzare il nuovo Palazzo di Giustizia.
E’ paradossale che dopo anni ancora non esista nemmeno un progetto esecutivo, tutto quello che è accaduto è paradossale. Voglio ringraziare tutti, in particolare i tanti giovani, uomini e donne che ci hanno messo la faccia in questa campagna elettorale. E’ stata difficile e ognuno si è espresso liberamente. Certo ora si devono abbassare i toni, prima di tutti io e chiedo a tutti di farlo”.
“Noi – aggiunge il Sindaco – faremo la nostra parte, amare Messina non può essere uno slogan, si dovrà amare ogni singolo comportamento e farlo insieme. Se dobbiamo far attecchire la svolta, lo dobbiamo fare insieme.
Ognuno faccia la sua parte, imposteremo tutti i canali ufficiali di contatto con i media e anche con la cittadinanza. Farò in modo di incontrare tutti. Vogliatemi bene, per questo vi chiedo di non chiedermi mai di fare qualcosa non lecita o inopportuna.
Ho bisogno di mantenere la mia autorevolezza nei confronti della gente e degli uffici. Io ho questa autorevolezza da sempre, anche nei confronti degli avversari, proprio perchè non ho mai fatto cose illecite o inopportune e sono stato sempre libero. Metteteci nelle condizioni di operare al meglio e di far rinascere la città per dare opportunità a tutti, non si devono continuare clientele a danno di molti e vantaggio di pochi.
Questa rivoluzione se mi starete vicino sarà un modello di governo per il futuro. Si deve riprendere il senso di agorà e si deve riaprire il dialogo con la città, e tutta la comunità deve partecipare al cambiamento. Lo chiedo soprattutto ai giovani che devono essere il motore del cambiamento”.