Barcellona Pozzo di Gotto, 7 giugno 2018
Sono troppi due incidenti gravi in pochi giorni nello stesso tratto dell’autostrada A20.
Soltanto la buona sorte ha voluto che ieri pomeriggio non ci siano stati altri morti, ma restano due feriti in condizioni gravi e il terrore di chi è stato coinvolto.
Resta una nostra concittadina che porterà per sempre, nella mente e nel corpo, la memoria di questo pomeriggio di terrore.
A lei e ai suoi familiari, come anche alle altre vittime e ai loro familiari, rivolgo i sentimenti di vicinanza di tutta Barcellona Pozzo di Gotto.
Gli stessi sentimenti, uniti purtroppo al cordoglio, rivolgo ai familiari di Fortunato Calabrò.
Adesso tuttavia è il momento di una riflessione, seria e non polemica, sulla sicurezza di un’arteria di importanza vitale per il comprensorio e per l’intera regione, un’arteria su cui quotidianamente transitano migliaia di veicoli, della quale devono essere assicurate la maggiori condizioni di sicurezza, a tutela di chi la percorre per lavoro e di chi la utilizza per turismo.
E’ disarmante osservare il gap che esiste tra le nostre autostrade e quelle di altre regioni, un gap certamente frutto di tante concause, ma che in prospettiva dobbiamo colmare, per la nostra sicurezza appunto e soprattutto, ma anche per le prospettive future della nostra regione.
Certo le difficoltà economiche sono tante, ma occorre attivarsi subito almeno per assicurare nell’immediato il massimo delle manutenzioni: il Consorzio per le Autostrade Siciliane è chiamato ad agire per gli interventi sull’A20 e l’AST per il suo parco veicoli (non dimentichiamo che l’incidente di ieri sembrerebbe dovuto ad una perdita di liquidi da un autobus di linea dell’AST).
Ad esempio, dev’essere rapidamente utilizzato il finanziamento di un milione di euro che, come assemblea dei sindaci, nella pianificazione del Patto per l’Area Metropolitana di Messina abbiamo destinato proprio alle manutenzioni del tratto autostradale di cui stiamo parlando.
Faccio appello, poi, anche alla Giunta e all’Assemblea regionale affinché sia approntato un concreto programma di radicale ammodernamento della nostra rete autostradale e dei principali assi di comunicazione stradale della regione; un’attenzione dovrà essere dedicata anche ai trasporti pubblici, in particolare per l’ammodernamento del parco veicoli dell’AST, per gran parte obsoleti, come purtroppo è ben noto ai suoi utenti.
Per la nostra sicurezza e per le nostre prospettive.