La Legge Finanziaria della Regione Siciliana per l’esercizio 2018 – L.R. n. 8 dell’8 maggio 2018, pubblicata sulla G.U.R.S. n. 21 dell’11/05/2018 – all’articolo 3 istituisce l’Autorità di Bacino del distretto idrografico della Sicilia.
L’Autorità di Bacino ha compiti in materia di difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico, tra i quali anche l’approvazione del P.A.I. (Piano stralcio di bacino per l’Assetto Idrogeologico), strumento di pianificazione territoriale regolamentato dalla L. 287/98 e ss.mm.ii. e affidato alla competenza dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente fino alla data di entrata in vigore della Finanziaria 2018.
La L.R. n. 8/2018 trasferisce la gestione del P.A.I. al Dipartimento acqua e rifiuti presso l’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità.
Ebbene, il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, facendosi carico di un’attività che é di competenza degli uffici regionali, prima dell’entrata in vigore della predetta legge regionale aveva autonomamente provveduto ad eseguire uno studio accurato e puntuale delle pericolosità e dei rischi idraulici e geomorfologici su tutto il territorio comunale che ha portato alla mappatura di ben 320 dissesti, circa 200 in più rispetto alle attuali mappe in vigore.
Lo studio – realizzato grazie alla competenza dell’esperto del Sindaco, Geol. Giuseppe Nania – è stato condotto allo scopo di giungere il più rapidamente possibile all’aggiornamento del PAI del bacino idrografico 008 in cui ricade il nostro territorio, nell’interesse esclusivo della comunità locale e nel quadro di una collaborazione istituzionale tra le due Amministrazioni (Comune e A.R.T.A.) che ha mosso i primi passi già nell’aprile del 2016.
Peraltro, già nello scorso ottobre 2017 il report aggiornato dei dissesti, accompagnato nelle settimane successive dal file digitalizzato contenente la proposta di aggiornamento elaborata in conformità alle Linee Guida della Regione Siciliana, era stato trasmesso agli Uffici regionali (quelli dell’A.R.T.A.), i quali, a loro volta, hanno validato la parte idraulica ed esaminato e digitalizzato quella geomorfologica.
Per effetto della normativa sopravvenuta – che omette di dettare norme di disciplina transitoria – accade, banalmente, che gli Uffici regionali del Dipartimento Territorio ed Ambiente, oggi non più competenti, oggi comunicano di non essere più nelle condizioni di terminare l’esame della documentazione già prodotta e di validarla e, dunque, di attivare le procedure funzionali all’emissione del decreto del Presidente della Regione di adozione dell’aggiornamento.
Il ritardo nell’approvazione dell’aggiornamento del P.A.I. comporta per il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto l’impossibilità di accedere ai finanziamenti per la mitigazione del rischio idrogeologico già presentati su piattaforma Rendis (19 progetti per svariati milioni di Euro).
Facciamo appello, dunque, al Sig. Presidente della Regione Siciliana, On.le Musumeci, e a tutta la deputazione regionale affinché si facciano carico delle iniziative necessarie per la regolamentazione della fase transitoria, che dovrà ricevere priorità assoluta per condurre rapidamente alla messa a regime degli Uffici dell’Autorità di Bacino a tutela della sicurezza collettiva e dell’incolumità dei cittadini.