Con riferimento ai fatti accaduti questa mattina che hanno visto i vigili urbani multare un ristoratore del centro cittadino per errato conferimento dei rifiuti e alle successive polemiche che hanno indotto i titolari del locale a chiudere l’attività per protestare nei confronti dell’Amministrazione comunale, il sindaco Giovanni Formica ha ritenuto opportuno spiegare la situazione.
«Questa mattina al mio arrivo al Municipio ho notato quattro sacchi neri pieni di rifiuti sul marciapiede di via Rizzo. Ho subito verificato se la ditta che gestisce il servizio non avesse provveduto alla raccolta accorgendomi però contestualmente che si trattava di rifiuto indifferenziato che non andava smaltito in questa giornata.
Dopo qualche minuto si è avvicinata una persona che lavora in una attività di ristorazione adiacente il palazzo municipale per dirmi che erano stati loro a lasciare quei sacchi e con toni accesi che non avevano intenzione di fare la “differenziata” fatta eccezione per la componente umido. Mi sarei aspettato un atteggiamento più conciliante di chi non ha rispettato quella che è una regola e invece mi sono ritrovato di fronte ad una vera e propria violenza verbale. A quel punto ho chiesto l’intervento immediato dei vigili urbani che hanno sanzionato l’irregolarità.
Sono andato via per recarmi al palazzo municipale e poi nel corso della mattinata ho appreso, constatandolo personalmente che i titolari avevano chiuso il locale e affisso un cartello di protesta nei confronti dell’Amministrazione, inserendo la foto sui social. Preciso che la chiusura non è stata voluta dall’Amministrazione comunale – come è stato scritto – ma è stata una libera scelta dei titolari. E questo l’ho ribadito anche ai dipendenti del locale che sono venuti al Comune che ho ricevuto spiegando che non dovevano protestare col sottoscritto.
La vicenda – prosegue il sindaco – mi ha fatto comunque molto riflettere in quanto mi sarei aspettato che un locale importante, anche di qualità, desse maggiore importanza al decoro urbano anche perché chi fa ristorazione deve creare un ambiente capace di accogliere le persone che si spostano per arrivare a Milazzo.
Ritengo altresì che alla luce di quanto accaduto si debba riaprire una discussione sul significato di essere buoni cittadini e di cosa intendono gli operatori commerciali per attrattività turistica.
La raccolta differenziata con tutte le sue difficoltà è ormai una strada che va seguita sino in fondo anche perché sempre oggi gli uffici mi hanno comunicato che nei primi 15 giorni di maggio siamo arrivati al 32,8 per cento. Un dato che conferma che tanti cittadini si impegnano a differenziare i rifiuti. Chi non fa altrettanto finisce con danneggiare queste famiglie.
E soprattutto rischia di fare un danno economico notevole visto che proprio qualche giorno addietro il presidente della Regione comunica di aver attivato le procedure per il trasporto dei rifiuti fuori dalla Sicilia, ha previsto che i maggiori costi che ne scaturiranno, saranno a carico di quei Comuni che non raggiungono la quota della raccolta differenziata. Ecco perché ribadisco che è indispensabile che tutti si convincano che differenziare i rifiuti è obbligatorio e attraverso un atteggiamento corretto e rispettoso delle regole si riducono i costi del servizio e quindi delle bollette.
Mi spiace infine – ha concluso Formica – che quella foto pubblicata sui social dai titolari abbia ricevuto attestazioni di solidarietà anche da parte di ex amministratori. Non credo alla luce dei fatti raccontati che vi sia stata alcuna ingiustizia o atteggiamento persecutorio da parte di questa Amministrazione”.