Nella seduta di ieri sera il Consiglio Comunale ha ritenuto di bocciare il Piano TARI per l’esercizio 2018.
Il Piano bocciato ieri avrebbe dovuto costituire l’atto propedeutico affinché il Consiglio Comunale deliberasse, entro il termine del 31 marzo, l’adeguamento tariffario necessario per assicurare l’integrale copertura dei costi dei servizi d’igiene urbana.
La bocciatura del Piano blocca, dunque, anche l’adeguamento tariffario.
E’ la legge, infatti, che impone ai Comuni di coprire con la tariffa il costo integrale del servizio: approvare il Piano TARI, e dunque la tariffa da applicare, in pratica è un atto dovuto.
La bocciatura, dunque, è un fatto di notevole gravità perché determina l’impossibilità di pagare alla Società appaltatrice corrispettivi per servizi già resi o che essa dovrà rendere nel corso del 2018, con tutte le conseguenze che chiunque può ben immaginare sia per l’Ente – con riguardo al danno che potrebbe subire a causa di un eventuale inadempimento contrattuale – sia per i lavoratori impiegati, ma anche per la stessa Città, la quale, ad esempio, potrebbe patire interruzioni del servizio medesimo.
Il Piano bocciato recepisce i maggiori costi, per circa 100.000 euro al mese, che derivano dall’appalto che realizza il Piano ARO voluto dalla precedente Amministrazione, Piano ARO che questa Giunta certamente non condivide nelle sue linee strategiche e nelle sue modalità attuative (perché non ha dato sin qui risultati soddisfacenti praticamente in tutti i comuni in cui è stato attuato), ma che, responsabilmente, nel rispetto della continuità amministrativa, ha condotto innanzi.
Ieri sera la minoranza consiliare, bocciando i profili economici del “suo” piano, del medesimo piano che aveva proposto quando essa stessa era al governo della Città, in pratica ha bocciato sé stessa, a questo punto si deve ritenere soltanto per tatticismo, per un mero calcolo “politico”.
La bocciatura del Piano è arrivata senza che nessuno proponesse neanche un “emendamento” – una modifica in altri termini – laddove fosse stata ravvisata la possibilità o l’opportunità di migliorarlo.
Ciascuno si deve assumere le proprie responsabilità davanti ai cittadini: la Giunta si è assunta la sua, avviando comunque – per continuità amministrativa – un appalto fondato su un Piano ARO che non condivide e proponendo al Consiglio un Piano TARI che nasce da quell’appalto, l’Opposizione – i Consiglieri che hanno votato contro – per averlo bocciato.
Ancor più gravi, poi, sono le responsabilità di quei Consiglieri che appartengono alle Forze politiche della cosiddetta “maggioranza” di governo che ieri sera sono stati assenti senza giustificazioni (alcuni avevano valide ragioni), che ieri dunque hanno mancato all’impegno che, candidandosi, hanno assunto con gli elettori, e che con la loro “latitanza” hanno consentito la bocciatura del Piano TARI.
L’approvazione del Piano presuppone, purtroppo, gravosi incrementi della TARI a carico dei cittadini – e l’Amministrazione per prima non avrebbe voluto essere costretta a presentarlo – ma ancora più gravi potrebbero essere le conseguenze della sua bocciatura.
L’Amministrazione sta cercando ogni rimedio possibile che sia utile e praticabile per limitare i danni, ma ciascuno degli attori di ieri sera è chiamato ad assumersi la propria responsabilità davanti alla Città!
Il Sindaco
Roberto Materia