Dai banchi al mondo del lavoro, in quest’ottica, l’ITT Majorana di Milazzo che, da anni persegue la cura degli allievi anche dopo il conseguimento del diploma, oltre alla sigla di convenzioni con le aziende del territorio, sbarca oltre lo stretto e, firma un accordo con la Sampierana Group, azienda dell’Appennino tosco-emiliano. E ieri, nei locali della stessa scuola di via Tremonti, di sono svolte, ad opera di Valentina e Laura Para e dell’ingegnere Andrea Portolani, tutti dirigenti dell’importante società, appositamente venuti a Milazzo, le prove selettive consistenti in colloqui attitudinali che, come da accordi riservati esclusivamente agli ex alunni delll’ITT Majorana, hanno consentito il reclutamento di alcune unità per numerosi profili professionali da inserire a t.i. nella società con sede a San Piero in Bagno in provincia di Forlì – Cesena.
La ghiotta occasione è stata offerta al territorio dalla lungimiranza del Maiorana, la cui fama, pian piano, si è diffusa in tutta la parte centromeridionale dello stivale. “Abbiamo attenzionato la scuola di Milazzo-ha affermato Valentina Para a nome pure dei colleghi- per avere appurato con precedenti assunzioni, la preparazione e le competenze acquisite dai ragazzi provenienti dal tecnologico mamertino; condizioni assolutamente necessarie ed irrinunziabili, queste, per la crescita e lo sviluppo della nostra realtà aziendale”.
Di fatto, Ben sei, ad oggi, a cui si aggiungeranno, fra qualche settimana, almeno altre 10 unità, i giovani milazzesi diplomatisi al Majorana e già inseriti nei profili lavorativi dell’azienda emiliana che hanno convinto la Sampierana a rivolgersi direttamente alla scuola per reclutare le altre figure professionali.
Particolarmente orgoglioso il preside Stello Vadalà, che ha fortemente voluto, insieme al prof Giuseppe Bucca, maggiore artefice dell’importante evento, e ha piacevolmente ascoltato dalla viva voce dei dirigenti di una delle aziende più ricche e produttive del territorio nazionale come” i giovani diplomatisi nella propria scuola si siano distinti nel lavoro per le competenze acquisite, la voglia di fare e la forte motivazione”.E salutando gli ospiti, il dirigente non ha potuto non ricordare la politica perseguita dal Majorana da 11 anni a questa parte, la politica dai banchi al mondo del lavoro.
Convinzione fondata dall’ avere ragazzi fra i propri alunni nettamente superiori alla media nazionale, a livello umano, per il rispetto delle regole e per la preparazione. “La più grande soddisfazione per un preside – afferma Il prof. Vadalà – è avere questo riconoscimento in loco, dalla provincia, dalla regione e oggi anche dall’Emilia”. Gli ha fatto eco il vice preside Giuseppe Bucca che, durante il suo intervento, ha sottolineato l’importanza che riveste l’alternanza scuola-lavoro sia per le imprese sia per gli allievi.
Aprire le porte delle aziende agli studenti significa soprattutto mostrare la propria mission a sistemi territoriali vicini e lontani e costruire professionalità già pronte all’immediato inserimento lavorativo. L’Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Majorana”, quindi, non è attento solo all’ orientamento in entrata, che peraltro quest’anno ha fatto registrare ben 326 iscritti tali da fare anche per il prossimo anno del Majorana l’istituto tecnico più grande della provincia con 1600 alunni, ma anche all’orientamento in uscita che, appunto, prevede attività legate al mondo dell’università, attraverso stage laboratoriali e incontri, l’OrientaSicilia e il mondo del lavoro con tutte quelle attività che fanno parte dell’alternanza scuola lavoro, impresa simulata, conferenze, seminari, lo stage svoltosi in settembre nelle aziende del territorio, eventi e incontri con esperti del mondo del lavoro come quello di oggi.
Alla perfetta riuscita dell’evento odierno hanno collaborato anche i professori Franco Rizzo, Emilio Arlotta e la professoressa Pina Clemente.