«Girone di andata positivo, ma possiamo ancora migliorarci».
Durante la pausa del campionato al termine del girone di andata, la Saracena Volley Lavalux Elits ha continuato ad allenarsi in vista della seconda parte della stagione. Lo stacco dalla pallavolo giocata è servita alla società nebroidea per recuperare alcune giocatrici non in perfetta forma e lavorare su quei meccanismi che ancora non sono stati oleati alla perfezione.
A fare il punto sul cammino della Saracena, in questa prima parte del torneo, è la palleggiatrice argentina Giuliana Cannestracci. “Possiamo ritenerci soddisfatti per quanto fatto nel girone di andata – ha detto – perché abbiamo vinto tutte le partite che dovevamo vincere. Nella seconda parte del torneo mi auguro che riusciremo a fare di più perché abbiamo le carte in regola per migliorarci. Osservando le nostre avversarie ogni squadra ha delle buone individualità, ma nessun team emerge più degli altri. Anche noi abbiamo giocatrici di buon livello a partire da Nicole Ferrarini e Noemi Agnello, giovanissime e che stanno crescendo partita dopo partita. Poi ci sono Valeria Foraci che ha una grinta impressionante e dei colpi spettacolari, Manuela Mazzurco con tanta esperienza e l’inossidabile Veronica Foraci. Inoltre Paola Gioitta sta migliorando gara dopo gara diventando importante nel nostro gioco e tutte le piccole dell’under che mostrano una crescita notevole. Ma credo la nostra vera forza sia la squadra e l’unione del nostro gruppo di cui mi sento ormai parte integrante. Per questo sono convinta che disputeremo un’ottima seconda parte di campionato”.
Giuliana Cannestracci, 25 anni, mastica pallavolo fin da piccola innamorandosi di questo sport grazie alla passione che gli è stata trasmessa dai genitori, entrambi giocatori di volley. Inizia nelle giovanili in Italia per poi proseguire in Argentina, decidendo poi di tornare nel Bel Paese dove, dopo aver giocato in Campania, Umbria e Sardegna, è giunta in Sicilia alla Saracena Volley. “Sono contenta di essere qui perchè sono legata a questa terra. Il mio bisnonno era di Adrano in provincia di Catania. Poi la Sicilia è un posto meraviglioso, ricco di storia, con paesaggi stupendi e la gente è molto ospitale. Devo però ammettere che c’è una cosa che non mi piace – ha affermato ridendo – ed è quando le persone parlano in dialetto perchè fatico a capirle. Ma poco a poco sto rimediando”.
Giunta alla Saracena in punta di piedi, Giuliana si è inserita nel gruppo piano piano iniziando ad entrare sempre più nel gioco di squadra, ma soprattutto nel cuore delle sue compagne e dei tifosi, facendosi apprezzare non solo per le sue doti tecniche, ma soprattutto per la sua grande umanità. Si allena duramente, sempre concentrata, con la testa sulle spalle, la voglia di fare sempre bene ed il sorriso di chi ha trovato la sua giusta dimensione. Trascorre le sue giornate fuori dalla palestra principalmente sui libri. “Lo studio – ha raccontato – é l’altra parte importante della mia vita. Mi manca poco per laurearmi come curatrice di arte. Sono appassionata di arte quindi la lettura dei testi diventa un momento ludico e di stacco dallo sport, a meno che non ci sia un esame vicino – ha affermato sorridendo. Nel tempo libero mi piace conoscere posti nuovi e poi questi paesaggi siciliani mi ispirano tanto. Viaggiare é una mia grande passione assieme alla pittura”.
Anche se ha girato tanto e visto molte realtà sportive, anche Giuliana, giunta alla Saracena, si sente già parte integrante di questa famiglia. “La Saracena è un sentimento – ha detto. Grazie alla dirigenza ed alle mie compagne mi sento come se fossi a casa. Per questo voglio sempre dare il massimo sia dentro che fuori dal campo. Abbiamo disputato un buon girone di andata, ma io non voglio guardare indietro. Gara dopo gara migliora l’intesa con le mie compagne, inizio a conoscere le loro caratteristiche e questo è fondamentale per una palleggiatrice. Inoltre ho la fortuna che ci sia Veronica come libero, bravissima e che anche con lei abbiamo creato un’ottima intesa. Per questo sono convinta che potremo fare ancora di più nel girone di ritorno”.
Per quanto riguarda il suo futuro Giuliana preferisce ancora non pensarci. “Voglio finire la stagione e pensare alla Saracena dando il massimo. Poi a fine campionato deciderò. Mi piace far parte di squadre competitive e per questo credo che la Saracena sia l’ideale. Ma la mia priorità è laurearmi, poi al resto si vedrà”.