Il vicesindaco e assessore alla Mobilità Urbana, Gaetano Cacciola, partecipa da ieri, martedì 14, in- sieme ai rappresentanti delle altre città metropolitane italiane, allo Smart City Expo World and Congress 2017 di Barcellona, l’evento internazionale più rappresentativo in tema di città intelligenti, servizi e tecnologie a queste connesse e soluzioni legate allo sviluppo urbano, che si concluderà do- mani, giovedì 16. Il congresso prevede workshop ed eventi, che si svolgono in contemporanea con i la- vori attivi nella parte espositiva alla Fira Barcelona, e vertono sui macro-temi relativi a Governance, Mobilità, Economia Circolare, Safe Cities, Società, Sostenibilità, Dati e Tecnologia.
“Tutta la mobilità, bici, auto, tpl va sempre più nella direzione dell’elettrico – ha dichiarato il vicesindaco Cacciola – per annullare l’impatto ambientale e favorire la connessione, che consente a sua volta la gestione dei vei- coli (monitoraggio, informazione all’utente, sharing-scambio dei veicoli condivisi). La città di Messina, con la sua programmazione del tpl, è sempre più vicina all’Europa”. Dopo il successo della scorsa edizione, il Pon Metro, programma dedicato allo sviluppo urbano sostenibile che mira a migliorare la qualità dei servizi e a promuovere l’inclusione sociale nelle 14 Città Metropolitane, è presente occupan- do uno spazio espositivo all’interno dell’area a disposizione dell’Istituto per il Commercio Estero (ICE).
Accanto alla postazione dedicata al Pon Metro ci sono anche le città protagoniste del Programma, che hanno aderito all’iniziativa: Milano, Genova, Venezia, Roma, Firenze, Torino e Messina, presenti ognu- na nella parte espositiva per comunicare gli interventi promossi e quelli in stato di attuazione. Le città partecipano anche alla sessione congressuale che prevede un programma di alto profilo tecnico scienti- fico.
La presenza del PON Metro costituisce un’opportunità di accesso ad una vera e propria piattafor- ma innovativa dove condividere soluzioni, best practies, creare partenership, e soprattutto incre- mentare il proprio know how, generando sinergie che contribuiscano all’implementazione di politiche comuni. Nei prossimi anni la relazione tra la crescita della popolazione mondiale e l’urbanizzazione au- menterà fino a raggiungere la quota di 2,5 miliardi di persone nei centri urbani.
Alle città spetta dunque il compito di ascoltare le reali esigenze del territorio e di tradurre le azioni di governo in inter- venti reali a supporto di infrastrutture e servizi che garantiscano anche l’equità sociale e la sostenibil- ità, temi su cui il Pon Città Metropolitane è fortemente impegnato, non solo attraverso l’attuazione dei suoi progetti, ma anche tramite un’azione di governance che sollecita la messa a sistema degli inter- venti relativi allo sviluppo urbano e la convergenza verso obiettivi comuni.
I progetti previsti nel piano operativo delle città tengono conto di tre parole chiave: innovazione, ecologia e solidarietà. Le proget- tualità contribuiranno a implementare un’interazione semplice ed immediata con la Pubblica Amminis- trazione; un efficiente sistema di trasporti urbani ed extraurbani; un nuovo concept del costruire se- condo criteri di efficienza energetica; un modello di welfare comunitario che affronti l’emergenza e superi l’assistenzialismo.
La città di Messina dispone attraverso il PON Metro di 86 milioni 230 mila,17 euro, comprensivi di 1 milione 250 mila euro a valere sull’Asse 5, al netto delle riserve di premialità conseguenti al raggiungimento degli obiettivi di spesa previsti. La disponibilità finanziaria è ripartita sui cinque Assi del Programma: Asse 1, Agenda digitale metropolitana, 13,35 milioni di euro per otto progetti; Asse 2, Sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana, 31,66 milioni, per nove pro- getti; asse 3, Servizi per l’inclusione sociale, 21,17 milioni, per quattro progetti; Asse 4, Infrastrutture per l’inclusione sociale, 18, 79 milioni, per sette progetti; Asse 5, Assistenza tecnica, 1, 25 milioni, per tre progetti.