“Il tema delle pratiche di condono e delle relative attività del personale comunale ha suscitato interesse nel mondo delle professioni e anche in alcuni consiglieri comunali. Sono necessarie però alcune precisazioni per sgomberare il campo – e il confronto – dagli equivoci”. A scrivere così, in una nota, è l’assessore alle Politiche del Territorio e Attività Edilizia, Sergio De Cola, in merito al progetto condono e al lavoro svolto dagli uffici competenti.
“Nell’autunno del 2013, – prosegue De Cola – grazie alla professionalità e all’impegno dei funzionari del dipartimento Edilizia Privata, questa Amministrazione ha avviato un ‘progetto obiettivo’ (cioè un progetto che si autofinanzia attraverso il raggiungimento dei risultati prefissati) per esitare e se possibile completare in modo concreto e positivo l’esame delle pratiche di sanatoria alcune delle quali risalgono agli anni ’80.
Tuttavia, sia a causa della continua diminuzione del personale del Comune (che non può fare nuove assunzioni in ragione del quadro normativo attuale) sia per rispettare i nuovi obblighi normativi (in particolare la L.R. 16/2016) la dirigenza dell’Ente ha deciso di riorganizzare il dipartimento.
Con la nuova organizzazione degli uffici non si è interrotto, e non si ha alcuna intenzione di interrompere, il progetto condono, che ad oggi ha esaminato ed esitato circa 2000 pratiche e incassato circa 2 milioni di euro. L’Amministrazione ha già risposto all’interrogazione presentata da un consigliere comunale e intende confrontarsi con l’Ordine degli architetti che ha chiesto un incontro sul tema ed è stata già fissata la riunione per venerdì.
Devo notare però che chi oggi protesta contro la nuova organizzazione non ha invece ritenuto di esprimere apprezzamento quando è stato avviato dall’attuale Amministrazione il progetto che oggi tutti difendono.
In questi anni il dipartimento Edilizia Privata ha portato avanti importanti progetti per migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini e ai tecnici in particolare. Ricordo ad esempio che, differentemente dal passato, oggi viene esaminata nei tempi previsti la quasi totalità delle richieste di autorizzazione; è stata avviata, ed è a buon punto, la digitalizzazione di tutto l’archivio (circa 40.000 pratiche) per consentire una gestione più immediata anche via web da parte dei cittadini; dal 2014 sono stati diminuiti sensibilmente (in alcuni casi dimezzati) gli oneri concessori e come già fatto proprio per gli oneri concessori, bisognerebbe anche per l’esame delle pratiche di condono fare un monitoraggio e tra qualche mese valutare, serenamente, se si deve intervenire con modifiche rispetto a quanto oggi stabilito per migliorare il servizio. La polemica a priori non serve – conclude l’assessore – si è lavorato, grazie alla capacità e alla professionalità del personale, con efficienza, fornendo risposte ai cittadini e ottenendo risultati importanti per il Comune. Nessuno vuole deviare da questa strada”.