Al n. 2165 del registro generale delle determinazioni dirigenziali è stato annotato stamattina il provvedimento che approva la “determinazione a contrarre” per i lavori di ricostruzione del Ponte di Calderà.
Per chi non conoscesse le procedure amministrative questo significa semplicemente che i lavori del ponte possono “andare in gara”; il bando è pronto e verrà subito trasmesso all’UREGA per la gara pubblica.
Per essere più sintetici questo significa che entro pochi mesi al più i lavori saranno stati affidati e potranno avere concreto avvio.
Il ponte di Calderà crollava il 22 novembre 2011, forse la “vittima” più nota di quel disastro che tutti ricordiamo.
La ricostruzione di quel ponte – la chiusura di una ferita così profonda nel nostro tessuto urbano – è stata l’obiettivo principale che si è prefisso questa Amministrazione.
Subito dopo l’insediamento, dunque, già nei primi giorni del luglio 2015, avviammo i contatti con le altre Amministrazioni coinvolte, prima tra tutte la Città Metropolitana di Messina, Ente giuridicamente titolare del ponte.
E’ stato un percorso difficile, passato attraverso numerosi e complessi adempimenti amministrativi e tecnici, che prende avvio dalla richiesta alla Ragioneria dello Stato della rimodulazione dei finanziamenti ricevuti negli anni precedenti, richiesta favorevolmente esitata il 24.09.2015, e passa dalla nomina dei Responsabili del Procedimento e dalla stipula di due Accordi di Programma con la Città Metropolitana, necessari all’Ente provinciale per chiedere ed ottenere dalla Cassa Depositi e Prestiti la rimodulazione di un mutuo quale sua quota di partecipazione ai lavori.
In mezzo ci stanno gli incarichi per l’esecuzione delle indagini geognostiche e dei calcoli strutturali, i pareri di tutti i soggetti a vario titolo interessati (l’Ufficio del Genio Civile, la Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali, l’ENEL, la TIM, l’ITALGAS) per l’approvazione del progetto esecutivo, avvenuta nella conferenza dei servizi del 30.11.2016, l’accordo con ENEL per la cessione di un’area destinata alla ricollocazione degli impianti di distribuzione dell’energia, il nuovo Accordo di programma del marzo 2017 con la Città Metropolitana e – finalmente, assolti tutti questi adempimenti – l’approvazione amministrativa del progetto esecutivo da parte della Giunta Municipale.
La sintesi qui necessaria non ci fornisce l’esatta dimensione della complessità del procedimento, ma certamente aiuta a comprendere quanto accidentata sia stata la strada.
Fatta la gara e terminati i lavori, dunque, saranno state ripristinate le condizioni di sicurezza e di sviluppo del territorio di fatto mancanti da quel 22.11.2011 e – a dispetto di chi non ci credeva e fomentava il dubbio – la nostra comunità avrà avuto riconsegnata quell’opera che tutti attendono da troppi anni.
Ringrazio una volta di più la Città Metropolitana di Messina, l’Ufficio del Genio Civile, la Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali, l’ENEL, la TIM, l’ITALGAS, oltre all’Assessore Tommaso Pino costantemente impegnato a seguire la vicenda.
Un ringraziamento anche al Dr. Vincenzo Barillà, Direttore della Ragioneria Provinciale dello Stato di Messina, che ci ha costantemente sostenuti.
IL SINDACO
Roberto Materia