Spezzato l’incantesimo nella baia di Taormina
Presti: «le rocce aperte ai cittadini del mondo a settembre bandi internazionali e concorsi di idee
In previsione l’affidamento del complesso ai ragazzi Down
TAORMINA – «Le Rocce sono state finalmente restituite ai cittadini del mondo: oggi è un giorno storico perché la Bellezza si è manifestata grazie alla natura, alla cultura e alla conoscenza di questo poggio incantato. Adesso bisogna condividere con le istituzioni, gli imprenditori, gli eredi geneticamente onesti e i sognatori di visioni contemporanee, con l’obiettivo di sviluppare concretamente un percorso collettivo di politiche culturali e socio-economiche valide per l’intero comprensorio, dalla Valle dell’Alcantara al Parco dell’Etna». Non è solo il progetto del mecenate Antonio Presti, dunque, ma è la rigenerazione di tutti: «Faccio appello universale alle forze economiche sane: fondazioni, associazioni, imprenditori che vogliono contribuire alla creazione di un nuovo percorso di Bellezza. Siamo aperti a qualsiasi tipo di collaborazione e contributo per creare una filiera virtuosa in nome dell’impegno etico, estetico e civile». È questo il messaggio lanciato dal presidente della Fondazione Fiumara d’Arte nel giorno dell’inaugurazione delle Rocce di Capo Mazzarò, luogo incantato strappato dopo mezzo secolo al degrado e all’oblio.
In esposizione un viaggio nella memoria, tra gli scatti che raccontano la storia della Fiumara e dell’Atelier sul Mare – modelli visionari di quel progetto artistico internazionale che prenderà vita nei prossimi anni a Taormina – il confronto tra passato e presente del sito, con la mostra Taormina Cinema (curata dal segretario generale di TaoArte Ninni Panzera) a completare una ricognizione tra i fasti del passato e le ambizioni del futuro.
La prossima tappa che segnerà questo percorso di restituzione sarà un bando in collaborazione con l’Università di Messina per un concorso internazionale d’idee rivolto a progettisti chiamati a presentare opere di riqualificazione per il rilancio dell’ex Villaggio turistico.
In questa direzione, saranno coinvolti in prima linea gli Ordini siciliani di Architetti, Ingegneri, Geologi e Geometri: «I progetti dovranno sempre essere condivisi sin dall’origine – continua il mecenate – per questa ragione istituiremo un tavolo tecnico con la Sovrintendenza, il Genio Civile, l’Università, i Comuni, la Città Metropolitana e tutte le altre istituzioni coinvolte. Gli artisti sono folli, ma concreti: il primo atto di questa restituzione è avvenuto, adesso tutti insieme dobbiamo scrivere una nuova pagina di storia siciliana».
Accanto a Presti, in questa difficile ma emozionante sfida, le due colonne della Fondazione Gianfranco Molino e Domenica Polito: «Gli italiani devono riscoprire il valore della conoscenza come opposizione a un dilagante analfabetismo di ritorno – continua Presti – è necessario ripartire da piccole e grandi iniziative pronte a delineare l’idea di un nuovo umanesimo. Tutti dovranno essere protagonisti della rigenerazione delle Rocce attraverso la cultura e l’impegno, ma il sogno che con maggior convinzione cercherò di realizzare è quello di un affidamento diretto della struttura ai ragazzi Down, anime pure mai corrotte dall’interesse e dalla logica del possesso. Questo il senso più profondo per preservare l’innocenza di questo luogo nell’arco di un comodato d’uso così esteso nel tempo». Un processo già avviato con la presenza delle associazioni AFPD – Associazione famiglie persone Down, Vita 21, Cooperativa Controvento e Famiglie Down di Ragusa: la Fondazione sta già progettando un progressivo allargamento di questa base per un percorso sempre più inclusivo.
«Firmare l’atto per il comodato d’uso alla Fondazione di Antonio Presti è stata una liberazione: politica significa consegnare beni comuni alla bellezza, alla spiritualità, all’arte; da oggi le Rocce rinascono grazie all’impegno di un siciliano che non si è mai arreso alla burocrazia, donando la propria vita all’idea più alta di cultura», ha affermato il sindaco metropolitano di Messina Renato Accorinti durante la conferenza stampa. «La capacità del fare ha trionfato sull’inerzia. Da Taormina arriva un segnale importante per tutto il mondo culturale siciliano», ha commentato l’ex commissario straordinario della Provincia Filippo Romano. «Le Rocce di Taormina rappresentano un traino per tutto il comprensorio: una sfida come questa si vince insieme con obiettivi comuni», ha continuato il primo cittadino di Taormina Eligio Giardina.
In quest’ottica la Fondazione ha deciso di dedicare al borgo di Castelmola il primo evento ufficiale della due giorni delle Rocce: nella serata di mercoledì è stata inaugurata la mostra Incantesimo di Giovanni Pepi, viaggio tra passato e presente del poggio di Capo Mazzarò; l’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 28 agosto con ingresso libero al Castello di Mola.
Presenti alla conferenza stampa di presentazione del progetto anche i sindaci Orlando Russo (Castelmola), Francesco Re (Santo Stefano di Camastra), Sebastiano Adamo (Motta d’Affermo) e Nino Bartolotta (Savoca); il direttore del Dipartimento Architettura e Territorio (Università Reggio Calabria) Gianfranco Neri; il presidente dell’associazione La voce del Mare Giovanni Aucello; il presidente dell’Ordine degli Architetti di Catania Alessandro Amaro. Tutte le attività legate all’inaugurazione delle Rocce di Taormina sono state sostenute dall’assessorato regionale ai Beni Culturali e dal Consorzio Valle dell’Halaesa.
FONDAZIONE ANTONIO PRESTI – FIUMARA D’ARTE
da un’idea di Antonio Presti – Presidente della Fondazione Fiumara d’Arte
Vicepresidente Fondazione Fiumara d’Arte: Gianfranco Molino
Direzione amministrativa: Domenica Polito
Direzione tecnica: Massimo Leone, Eleonora Cacopardo, Francesca Carditello
Comunicazione, ufficio stampa, pubbliche relazioni: Agenzia I Press di Assia La Rosa, Domenico Colosi, Orazio Cristaldi (riprese video)
Responsabile rapporti con il territorio: Elisa Aucello
Coordinatore progetto: Paolo Romania
Staff esecutivo: Giuseppe Bonaccorsi, Maria Teresa Magnano San Lio, Antonio Pappalardo
Art Curator mostre “Incantesimo” Rocce e Castelmola: Magika srl (Katia Giannetto e Alessandro Mancuso)
Cura e allestimento mostra “Memoria delle Rocce”: Francesca Carditello (responsabile coordinamento generale), Davide Basile, Alessia Cacciatore, Manuela Caruso, Sara Caruso, Alessandro De Trovato, Federica Vita
Tesi esposte a cura di: Cecilia Alemagna, Roberta Latteo, Gaetano Antonazzo
Cura e allestimento mostra “Vegetazione e Paesaggio”: Rosella Picone (responsabile coordinamento generale), Alessandro Crisafulli, Dalila Russo, Cristina Sciarrone
Cura e allestimento mostra “Taormina Cinema”: Ninni Panzera
Art director mostra “Taormina Cinema”: Francesca Cannavò
Mostra “Incantesimo” di Castelmola ed esposizione Fondazione Fiumara d’Arte alle Rocce: fotografie di Giovanni Pepi
Direttore artistico Castello di Mola: Giuseppe Filistad
RINGRAZIAMENTI
Città Metropolitana di Messina: sindaco Renato Accorinti, commissario straordinario Filippo Romano, segretario generale Maria Angela Caponetti, dirigente Anna Maria Tripodo, dirigente Armando Cappadonia, già dirigente Vincenzo Gitto, ufficio stampa Sergio Spadaro, i tecnici Gaetano Antonazzo, Antonino De Luca, Giacomo Russo, Michela Giacobbe, comandante polizia metropolitana Antonino Triolo
Università degli Studi di Messina: rettore Pietro Navarra, professori Marco Centorrino, Giovanni Cupaiolo, Fabrizio Guerrera
Assessorato Regionale Beni Culturali e Identità Siciliana: assessore Carlo Vermiglio
Sovrintendenza BB.CC. di Messina: sovrintendente Orazio Micali, dirigente Marisa Mercurio, architetto Irene Ruggeri, Serena Nicosia, Maria Torrenzano
Comune di Taormina: sindaco Eligio Giardina, Antonino Moschella, Vittorio Sabato e Salvo Cilona
Comune di Castelmola: sindaco Orlando Russo, assessore Eleonora Cacopardo
Consorzio Valle dell’Halaesa: presidente Giuseppe Franco, architetto Angelo Pettineo, architetto Francesco Longo
Fondazione Chiazzese – Fondo Spatrisano: presidente Giovanni Puglisi, direttore Guido Gianferrara
Fondazione Sicilia: presidente Raffaele Bonsignore, Evelyn Messina, Fabio Armanio
Università Mediterranea di Reggio Calabria – Dipartimento di Architettura e Territorio (direttore Gianfranco Neri)
U.O. Direzione del Museo delle tradizioni silvo-pastorali di Mistretta e sito archeologico di Halaesa Arconidea (responsabile Gianfranco Anastasio)
Orto botanico “Pietro Castelli” – Università di Messina (direttore Rosella Picone) Ordine degli Architetti della Provincia di Messina (presidente Giovanni Lazzari) Fondazione del “Mediterraneo” (presidente Pino Falzea)
Si ringraziano inoltre: Associazione “La Voce del Mare” (presidente Giovanni Aucello), TaoArte (segretario generale Ninni Panzera), ufficio stampa TaoArte (Milena Privitera), Cooperativa Controvento (Daniele Casella, Chiara Trischitta), AFPD – Associazione Famiglie Persone Down (Gioacchino Pappalardo), Associazione Famiglie Down Ragusa (Angelo Buscema), Associazione Vita 21 di Catania, All Risks Brokers srl, Vincenzo Carditello, Impresa Enzo Puzzolo, Ditta Vittorio Sabato, Litostampa Idonea, Caffè Miscela D’Oro, Giovanni Zingali, Maria Lucia Serio, Lucio Catania, Leonardo Patti, Carmela Cappa, Alfio Priolo, Tecla Cupane, Adriana Scancarello, Andrea Donsì, Antonella Gurrieri, Domenico Di Stefano, Simona Cangelosi, Paola Ferazzoli, Emanuele Cammaroto, Maurizio Andreanò
Gli artisti: Elisa Moschella, Michele La Paglia, Ginevra Gilli, Giuseppe Musumeci, Karim Alishahi
Un ringraziamento speciale per la loro costante dedizione e pazienza e per il loro amore ed impegno a Gianfranco Molino e Domenica Polito.
Un particolare ringraziamento al notaio Stefano Paterni per la valida collaborazione e consulenza prestata.
L’inaugurazione delle Rocce è dedicata alla memoria del giornalista ed amico Gino Mauro.
PROGRAMMA
TAORMINA, da venerdì 28 a domenica 30 luglio: dalle ore 10 alle 20 visita guidata delle Rocce; ingresso libero.
COME RAGGIUNGERCI
IN AUTO: percorrere l’autostrada A18 Catania-Messina o Messina-Catania fino allo svincolo di Taormina, immettersi su via Nazionale (SS 114) in direzione Catania. L’ingresso delle Rocce è adiacente all’Hotel Atlantis Bay.
IN TRENO: dalla stazione Taormina-Giardini immettersi su via Nazionale in direzione Messina per circa 3 km.