Nella giornata di ieri 9 giugno, a Nicosia(EN) si è svolta la serata finale del concorso artistico letterario “Duecento Nicosia Diocesi” in occasione del bicentenario della fondazione della stessa Diocesi, presso l’auditorium “San Giovanni Paolo II”, sito all’interno del Seminario Vescovile di Nicosia, dove Giovanni Macrì è risultato vincitore (8 sezioni in cui si sono sfidati concorrenti da tutta Italia) nella settima sezione Romanzo breve inedito in lingua italiana con il manoscritto “Il coraggio e l’ardire”.
Romanzo breve dove sono toccati tanti temi, dalla voglia di riscatto, dal dover, inseguendo il miraggio di un “Eldorato”, abbandonare la propria terra, dallo sfruttamento della manodopera, dal senso della famiglia . Romanzo che è stato votato all’unanimità come il migliore, ricevendo pertanto il primo premio la pubblicazione del testo a cura della casa editrice “Armenio editore” di Brolo(ME), un’opera in terracotta “Amore e genesi” realizzata dal maestro d’arte Salvatore Tamburello e una targa sempre in terracotta.
A dare vita a questo progetto culturale è stata una commissione creata ad hoc per l’occasione e composta da Alain Calò, Salvatore Michele Di Fini, Riccardo Fiscella, Salvatore Tamburello, Nino Arrigo e Franco Calò con presidente di giuria il prof. Cristiano Magdi Allam, La serata è stata onorata dalla presenza di Sua Eminenza il vescovo della Diocesi, Salvatore Muratore.
Nella stessa occasione sul palco si è esibita Roberta Macrì in una sua coreografia di danza in carrozzina assieme al suo ballerino Alessandro Coco, destando in tutta la platea una tangibile emozione culminata tutti in piedi in una “standing ovation” di applausi.