La Macchina dei Sogni. Saggi finali tra Beniamino Joppolo e Tindari

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Anche quest’anno La Macchina dei Sogni arriva a teatro con i Saggi Finali. Il 31 maggio infatti, i piccoli allievi di Stefano Molica e Valentina Martino, debutteranno al Teatro Comunale Beniamino Joppolo.
Ad inaugurare la rassegna, come sempre, i più piccoli. Gli allievi del Corso Infanzia infatti, saranno i primi ad esibirsi alle 19:00. Il loro è un saggio costituito da giochi teatrali ed esercizi di recitazione. A partire dalle 20:00 toccherà agli allievi del Corso Bambini, i quali si sono misurati con due testi che hanno richiesto un grande impegno da parte dei piccoli attori: Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry e I gemelli da Plauto.
Il secondo appuntamento al Beniamino Joppolo è fissato per il 21 giugno. In scena il Corso Bambini con Telefiaba di Roberta Sandias e Insulti al pubblico tratto da Peter Handke e Woody Allen, drammaturgia e regia di Stefano Molica.
La rassegna poi si trasferirà al Teatro Antico di Tindari con due appuntamenti da non perdere. L’1 e il 2 luglio infatti, gli allievi del Corso Ragazzi avanzato e del Corso Adulti porteranno in scena Elettra di Giraudoux e Lo stato d’assedio di Albert Camus.
Sempre e luglio poi, La Macchina dei Sogni si sposterà a San Piero Patti con il saggio del Corso Ragazzi Fools di Neil Simon e a Capo d’Orlando con Il Fantasma di Canterville messo in scena dagli allievi del Corso Bambini.
Dal 2004 l’associazione Nuovi Teatri organizza i corsi di teatro e, come ogni anno, gli allievi portano in scena il frutto di un percorso basato sul gioco e sulla disciplina, sulle tecniche di improvvisazione e recitazione, sull’importanza del lavoro di gruppo e della crescita individuale.
«Siamo orgogliosi di aver portato a termine un altro anno di lavoro intenso e bellissimo – dice il regista pattese Stefano Molica – Grazie a tutti coloro che continuano a sostenerci e ai nostri allievi: con loro impariamo, cresciamo e viviamo il teatro nella sua forma più bella, attraverso la forza delle parole, l’importanza dei gesti ma, soprattutto, attraverso il lavoro di squadra».
Il movimento teatrale pattese è vivo e continua ad espandersi, mettendo in contatto fra di loro persone prima che attori, gettando le basi per la crescita di un pubblico che un domani sarà consapevole della fatica, dell’impegno, ma anche della bellezza di questa magia che è il teatro.

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