Riceviamo e pubblichiamo.
Signor Coletta,
nel ricevere la Sua lettera aperta e nell’apprendere che la corona d’alloro deposta il 4 novembre al Monumento ai Caduti era stata spostata dal vento, La informo che stamani mi sono recato presso il Monumento per provvedere a riposizionarla personalmente. Ho constatato che già un giovane aveva provveduto a farlo. L’ha fatto come, sono sicuro, avrebbero fatto tantissimi altri gioiosani, me compreso, se si fossero accorti prima di quanto da Lei segnalato Ringrazio questo giovane, non solo come Sindaco, ma come cittadino orgoglioso, da sempre, di appartenere a questa Comunità e che ha avuto anche l’onore, sia pur per un breve periodo, di indossare la divisa militare. Ho sempre creduto, come tanti altri nostri concittadini giovani e meno giovani, che solo con l’esempio ed i comportamenti corretti, lasciando a pochi altri le facili recriminazioni, si può veramente trasmettere l’amore verso il nostro Paese, nonché il rispetto verso quel Monumento che rappresenta valori di giustizia e di pace. In questi giorni, come molti di noi, ho avuto modo di ascoltare disamine e dibattiti sulle elezioni negli Stati Uniti d’America in merito al potere dei social network e di come alcuni comportamenti possano essere assunti inconsapevolmente come espressione di rabbia; ritengo, quindi che sia nostro dovere, soprattutto verso le nuove generazioni, continuare a fare quello che da sempre i nostri genitori, senza usare “solo social” hanno fatto: comunicare anche con i fatti e magari guardandosi negli occhi.
Eduardo Spinella
