Aerei per la Sicilia, Pagano: “Alitalia voli basso su prezzi dei biglietti”

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Non ha lasciato indifferente il Deputato Nazionale, l’On. Alessandro Pagano, il piano tariffario applicato da Alitalia per le tratte che interessano le aree del sud con i principali scali nazionali, protagonista anch’egli dei folli costi applicati dalla compagnia aerea e trovatosi a pagare ben 571 euro per un volo che da Roma avrebbe dovuto portarlo a Catania. Medesima sorte è spettata al vulcanico Vittorio Sgarbi, il quale, con l’aplomb che lo contraddistingue, non ha fatto certamente mancare il suo pensiero in merito. “La legge di stabilità per l’anno 2016 -ha proseguito Pagano- ha stanziato 20 milioni di euro relativamente alla continuità alitalia-corcom-151111172634_mediumterritoriale aerea; eppure il costo del biglietto aereo praticato da Alitalia lungo la tratta Roma – Comiso ha superato i 650 euro per la sola andata, mentre per il Roma – Catania e il Roma – Palermo sono richiesti oltre 500 euro”. “I fallimenti delle compagnie Windjet prima e la riduzione dei voli di Ryanair poi, hanno permesso ad Alitalia (a sua tempo salvata dallo Stato) di operare in regime di quasi monopolio nella più totale assenza di trasparenza e con evidenti effetti speculativi”. “E’ mai possibile che chi è tenuto a vigilare non si accorga di nulla e che l’inefficienza debba sempre ricadere sul cittadino?!”. “L’antitrust, Autorità garante della concorrenza e del mercato non dovrebbe permettere che si verifichino cose del genere. “E’ impensabile che le aree meridionali, già abbastanza disagiate, possano trovarsi a pagare voli per le tratte nazionali come se stessero sorvolando l’Oceano Pacifico”. L’interrogazione parlamentare sollevata dallo stesso Deputato Nazionale, l’On. Pagano, è volta a sapere da parte di questo Governo quali siano gli orientamenti per quanto riguarda il quadro tariffario applicato da Alitalia nell’ambito delle tratte che interessano il territorio siciliano, l’adozione di specifiche politiche tariffarie relative al sistema dei trasporti ferroviarie ed aeree, nonché l’adozione di politiche volte a favorire lo sviluppo delle regioni meridionali. “Se necessario -ha poi concluso Pagano- venga richiesto un tavolo istituzionale presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”.

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