Si è concluso il 14 luglio a Capo d’Orlando la rassegna dei saggi finali de La Macchina dei Sogni, i corsi di teatro organizzati dall’associazione Nuovi Teatri e diretti dal regista pattese Stefano Molica.
Presso il teatro Rosso di San Secondo infatti, a partire dalle 19:30, andranno in scena due commedie: La città delle donne, tratto da Aristofane e Povero Piero di Achille Campanile.
La prima vedrà come protagonisti gli allievi del corso Bambini, i primi a frequentare la scuola di Stefano Molica e Valentina Martino a Capo d’Orlando. Durante l’anno, i piccoli attori hanno imparato le fondamentali tecniche di recitazione, improvvisazione teatrale e movimento nello spazio scenico, anche attraverso alcuni giochi teatrali. Le donne al Parlamento, è una commedia divertente e molto attuale: le donne della città di Atene hanno deciso di prendere in mano le redini dello Stato e governare la città. Un testo impegnativo, ma sicuramente divertente e affrontato con grande impegno da parte degli allievi orlandini.
La seconda invece, è il frutto di un lavoro portato avanti grazie all’associazione Agorà di Capo d’Orlando. Questa infatti, è responsabile del progetto La compagnia del teatro, il quale ha permesso a giovani e meno giovani appassionati, di frequentare gratuitamente il corso di teatro. Le lezioni, tenute da Stefano Molica e Valentina Martino, hanno portato infine alla messa in scena di una divertentissima commedia, che ironizza su alcuni atteggiamenti e sulle usanze tipiche di una situazione tragica quale è la perdita di una persona cara.
Termina a Capo d’Orlando quindi, il dodicesimo anno accademico de La Macchina dei Sogni. La rassegna dei saggi finali era iniziata il 9 giugno al Teatro Comunale Beniamino Joppolo di Patti. Dopo due appuntamenti al Teatro Antico di Tindari era iniziata la trasferta: San Piero Patti il 9 luglio e adesso Capo d’Orlando.
«Siamo molto contenti del lavoro svolto qui a Capo d’Orlando – dice Stefano Molica – sia gli allievi che le famiglie sono state pronte a sostenersi e a seguirci. Il nostro grazie più grande va all’associazione Agorà che ci ha dato la possibilità di lavorare in un teatro bellissimo come il Rosso di San Secondo. Siamo già a lavoro per l’anno prossimo e contiamo di poter continuare anche qui, dove abbiamo trovato giovani talenti e tanto entusiasmo».
