Voce e chitarra: Oiana Civile
Chitarra e organetto: Ciccio Piras
Il divertentissimo “Canto di una Vita Qualunque” chiuderà la terza fortunitissima edizione di “Scenanuda”, la rassegna di nuova drammaturgia e musica del Teatro Comunale “Beniamino Joppolo” di Patti, diretta dall’attore e regista Michelangelo Maria Zanghì e dalla musicista Chiara Pollicita.
“Canto di una Vita Qualunque” narra dell’esistenza di un uomo di Sicilia, nato nei primi decenni del ‘900 e vissuto a cavallo tra due secoli, nonché tra due millenni. Narra le vicissitudini di una vita qualunque, ripercorrendone le tappe fondamentali, dalla nascita alla morte. La narrazione è accompagnata da un percorso musicale che, dunque, va dalla ninna nanna alla lamentazione funebre, prendendo spunto dalla tradizione musicale siciliana legata al ciclo della vita.
Quest’uomo d’altri tempi si racconta e, raccontandosi, racconta la vita di ogni essere umano, caratterizzata da momenti salienti che segnano il divenire dell’esistenza del singolo individuo così come dell’intera comunità a cui appartiene.
Le trasformazioni intervenute nella società in questo arco di tempo sono molteplici ed enormi e, mentre alcune vengono recepite in modo quasi inconsapevole dalle vecchie generazioni, altre rappresentano delle vere e proprie rivoluzioni nelle società tradizionali. È così che don Ciccino, attraverso la voce di Oriana Civile, ci offre il suo punto di vista, con naturalezza e spontaneità, e attraversa l’arco di un secolo tra tradizione e modernità, quasi senza accorgersene ma sempre con tanta emozione e con lo spirito del suo tempo che, durante lo spettacolo, catturano lo spettatore e lo trasportano nel cammino di una “vita qualunque”, in un viaggio attraverso un mondo che oggi esiste esclusivamente nei ricordi e nei racconti dei nostri nonni. Appuntamento quindi il 12 maggio alle 21:30!