In relazione alle accuse mosse dal presidente di Riscossione Sicilia, a 299 Comuni siciliani, il sindaco di Capo d’Orlando Enzo Sindoni, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Qualche giorno fa il presidente di Riscossione Sicilia, Antonio Fiumefreddo, ha ritenuto opportuno rendere pubblica la situazione debitoria di 299 Comuni siciliani, aggiungendo valutazioni e consigli non richiesti. Chiarisco subito che il Comune che mi onoro guidare, Capo d’Orlando, non è in questo elenco. Ma a tutela della dignità dei Comuni, di chi li amministra, e di ogni cittadino siciliano, ritengo mio dovere intervenire per informare ed evitare l’ennesima mistificazione, gravissima perché operata da un soggetto nominato dai vertici della Regione. Proprio quella Regione che dal 2009 al 2015 ha ridotto i trasferimenti ai Comuni del 48,3% (da €.913.000.000 a €.472.000.000). Se Riscossione Sicilia volesse riscuotere quanto i Comuni le devono, potrebbe agevolmente compensare i suoi crediti con i BEN PIU’ RILEVANTI DEBITI che la Regione coi Comuni stessi. Al presidente Fiumefreddo, rappresentante autorevole delle istituzioni e della politica siciliana, suggerisco di invitare i suoi danti causa a difendere le ragioni dei cittadini siciliani e dei suoi Comuni, abbandonando il qualunquismo e guardando i fatti. In sol quattro anni i trasferimenti nazionali sono stati ridotti del 73,5% ( €.1.426.000.000 nel 2011, €.378.000.000 nel 2014), senza che la politica siciliana elevasse un solo grido di protesta. Questi sono i fatti, e questa è la ragione per la quale la nostra amata Terra arretra ogni giorno di più. Noi siciliani paghiamo allo Stato tasse che dovrebbero essere restituite al territorio mediante i trasferimenti derivati, ma questi, che ammontavano ad €.2.168.000.000 nel 2011, sono stati ridotti ad €.888.000.000 (-59,1%). E tutto questo nel silenzio di tutti, anche del presidente Fiumefreddo che, dopo la sua infelice esternazione che offende la dignità di una Sicilia depredata ed indifesa, farebbe bene a dimettersi”.
Capo d’Orlando 15 gennaio 2016