Diverse scuole del comprensorio oggi si sono date appuntamento a Gioiosa Marea per la seconda fase del progetto “Gioiosa Guardia – Storia,Identità e Cultura” promosso dall’AFEIP di Gliaca di Piraino. Le classi visitano l’Antiquarium di Gioiosa Marea dove i reperti esposti documentano tutte le fasi di vita dell’abitato, da quella protostorica, con reperti databili tra il Bronzo finale e l’età del Ferro a quella greca, con oggetti che costituivano l’arredo domestico di alcune delle abitazioni più compiutamente esplorate e il corredo di alcune sepolture, si va poi al Museo diocesano di arte sacra e la chiesa Santa Maria delle Grazie dove Alessio Zodda presenta , per l’occasione, opere significative dei periodi più importanti della storia religiosa e civile della cittadina di oggi e di ieri, Gioiosa Marea e Gioiosa Guardia. Le testimonianze artistiche vanno dal XVII al XX secolo, e, tra di esse, si trovano pregevoli paramenti, tra cui piviali, tunicelle e pianete ricamati con fili d’oro e di seta.
Gli studenti ripartono per Gioiosa Guardia, un insediamento protostorico individuato negli anni ottanta su un terrazzo delle pendici orientali del Monte Meliuso, insediamento nato attorno al palazzo del giustiziere del Regno Vinciguerra d’Aragona poi abbandonato dopo che la città venne colpita dall’ultimo teremoto del 1783.
Atmosfera settecentesca al Monastero di Jujusa Guardia, gli studenti sono accolti da comparse in costume storico tipico dell’epoca , balli e canti di quella città che fu Jujusa, per qualche momento ci si immerge totalmente nel quotidiano dei contadini di quell’epoca mentre giù sotto il Monte Meliuso si vede il mare .
Questo progetto voluto fortemente e , nonostante difficoltà burocratiche, realizzato dall’AFEIP di Gliaca di Piraino con il suo Presidente Ing. Rosario Enzo Mollica e la coordinatrice Dott.ssa Rosalba Mollica , dall’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dal Dipartimento dei Beni Culturali, dalla Soprintendenza BB.CC.AA Messina e dalla Regione Sicilia può sicuramente annoverarsi tra i sussidi didattici più validi nell’insegnamento della Cultura Siciliana e della nostra Identità.