F.to Il Dirigente Scolastico Prof. Leon ZINGALES comunica che il Consiglio di Istituto e il collegio dei Docenti nella seduta del 01 ottobre 2015, rispettivamente con delibera n. 10 e con delibera n. 16, hanno deliberato di intitolare l’Istituto Comprensivo di Gioiosa Marea alla campionessa mondiale di atletica leggera Anna Rita Sidoti, residente nel comune di Gioiosa Marea e recentemente scomparsa.
Ai sensi della Circolare n. 313/1980, nella parte in cui vengono dettate istruzioni in materia di intitolazione di scuole, l’intitolazione della scuola viene deliberata dal consiglio di istituto con il parere anche del collegio dei docenti. La deliberazione è successivamente inviata all’U.S.P. Il Provveditore agli Studi, acquisita la valutazione della giunta comunale, interessa il Prefetto, inviandogli la documentazione completa che riferisce al Ministero dell’Interno- Direzione Generale dell’Amministrazione Civile. Il ministero dell’Interno, valutata la fattispecie, comunica al prefetto le proprie determinazioni. Il prefetto provvede a comunicare le decisioni del Ministero dell’interno al Provveditore agli studi, che ne darà a sua volta comunicazione alla scuola interessata.
In allegato la relazione che accompagnerà tutto il lungo iter burocratico fino al raggiungimento del nostro obiettivo, non solo della comunità scolastica ma di tutto il territorio. Ringrazio anticipatamente tutti coloro che potranno aiutarci per rendere efficace il processo nella comune consapevolezza che l’intitolazione è un “omaggio dovuto” alla nostra grande campionessa.
Solo con l’impegno congiunto potremo vincere la nostra gara.
F.to Il Dirigente Scolastico
Prof. Leon ZINGALES
Firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 D. Lgs. n. 39/1993
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Una piccola – grande donna
“La Sidoti è stata una delle più grandi campionesse dell’atletica italiana, una delle più vincenti in assoluto”: così è stata definita la nostra Anna Rita dalla Federazione italiana di atletica leggera che, il giorno della sua scomparsa, dedicava a lei il titolo della sua rivista mensile: ”Sidoti, piccola e gigantesca Anna Rita”, “…stella brillantissima della marcia a livello internazionale”.
La sua grinta, la sua tenacia e quel sorriso che le illuminava il volto si sono spenti per sempre quel tristissimo 21 Maggio 2015 quando, il più duro avversario che avesse mai incontrato, ha avuto la meglio nell’ultima competizione della sua vita.
Anna Rita, piccola – grande donna, piccola di statura – è stata definita “miniatura…bambolina…soldo di cacio”- grande per l’immenso coraggio, per la determinazione, per la grinta, per la straordinaria umanità.
GRANDE ATLETA
Anna Rita è stata campionessa mondiale nei 10 Km di marcia sulla pista di Atene nel 1997 (42’55″49). Agli Europei ha gareggiato in quattro edizioni con due vittorie: nel 1990, quando aveva solo 21 anni, a Spalato (44’00) e nel 1998 a Budapest (42’49”); un secondo posto l’ha conquistato nel 1994 a Helsinki, sempre nei 10 km. Ha detenuto il record italiano dei 5000 m (pista) con 20’21″69 (Cesenatico, 1995). Da sempre allenata dal Professore Salvatore Coletta, per lei tecnico, amico e secondo padre, ha fatto registrare 47 presenze in nazionale e la partecipazione a ben 3 olimpiadi (1992, 1996, 2000).
GRANDE DONNA
Anna Rita si era sposata nel 2003, diventata un simbolo di coraggio e forza di volontà, era impegnata in politica ed era stata anche assessore allo sport della comunità gioiosana; si era distinta per la sua straordinaria umanità e per essere diventata un punto di riferimento per le atlete della sua generazione. Grazie al suo impegno è stata realizzata una pista di atletica leggera a Gioiosa Marea dove oggi i ragazzi si possono allenare. Tangibile è il grande patrimonio di valori che ha lasciato alle giovani generazioni.
GRANDE MAMMA
Anna ha avuto tre splendidi bambini: Federico 11 anni, Edoardo, 10, Alberto 6. A loro si è dedicata con tutto l’amore di mamma, li ha assecondati e incoraggiati secondo le loro attitudini accompagnandoli in piscina per il nuoto, al campo per l’atletica, in palestra per la scherma. A loro ha rivolto tutte le attenzioni negli ultimi anni, con il presentimento e l’angosciante rammarico, condiviso solo con pochi intimi amici, di non poter essere presente nel loro futuro, di doverli, suo malgrado, privare dell’affetto materno.
Lo “scricciolo d’oro”, come l’aveva battezzata il direttore della Gazzetta dello Sport Candido Cannavò, sapeva che la lotta era nel suo destino, faceva parte della sua vita e così, nel 2009, al settimo mese di gravidanza del terzo figlio, Annarita scopre un nuovo avversario da combattere, un nemico che, purtroppo, è risultato invincibile. Nonostante tutto, senza esitazione alcuna, sceglie di far nascere il suo bambino per poi iniziare le cure. È l’inizio di cinque anni trascorsi tra operazioni, controlli, esami senza fine. Il 31 novembre 2013 Annarita decide di annunciare pubblicamente la sua malattia. «Lo sport mi ha insegnato a non mollare mai, a credere che la sconfitta non è definitiva sino a quando tu non ti arrendi», racconta in uno dei tanti incontri che tiene con i ragazzi delle scuole italiane. Intraprende, quindi, una battaglia che ha condotto sino alla fine con tenacia e coraggio. Alla fine Anna Rita Sidoti si è dovuta arrendere: il marito, i figli, la mamma, le sorelle, gli amici, i cittadini di Gioiosa Marea, l’atletica leggera, tutto il mondo sportivo hanno visto spegnere la “stella brillantissima”.
GRANDE ESEMPIO PER LA NOSTRA SCUOLA
Anna Rita è stata alunna della nostra scuola dal 1980 al 1983 e ha iniziato l’attività sportiva proprio nell’ambito scolastico con la partecipazione ai Giochi della gioventù con buoni risultati. Avviata alla corsa è poi passata alla marcia conseguendo risultati eccezionali.
Nel corso degli anni ha partecipato a tanti progetti e convegni volti a promuovere l’importanza dell’attività motoria nella scuola, nel corso dei quali ha parlato delle sue gare, dei suoi sogni di ragazza del sud coronati diventando campionessa mondiale.
Si è sempre spesa per avvicinare i giovani allo sport, sforzandosi di far comprendere loro come esso sia scuola di vita, che bisogna praticare nel rispetto delle regole, senza le scorciatoie del doping.
E’ stata madrina di tante finali provinciali di corsa campestre, svolte quasi sempre nella sua San Giorgio. Le vittorie della nostra scuola la rendevano felice e orgogliosa perché, dal 1982, anno in cui lei è entrata nel mondo dell’atletica, la scuola gioiosana è stata protagonista nello sport scolastico provinciale, regionale e nazionale. Lei ha tracciato una strada che hanno poi percorso tanti ragazzi e ragazze accomunati da una grande aspirazione:
“diventare come Anna Rita”.
Il 6 Febbraio 2015, nonostante il male galoppasse nel suo corpo e le procurasse tante sofferenze non è voluta mancare, in una fredda giornata di pioggia, alla premiazione dei nostri cadetti e delle nostre cadette; le foto di quella manifestazione sono orgogliosamente esposte sulle pareti della nostra scuola e gelosamente conservate nei telefonini dei nostri ragazzi. Questi ultimi hanno, in seguito, dedicato ad Anna la loro partecipazione alla finale nazionale di atletica leggera; durante l’importante manifestazione, in un contesto di profonda commozione, le è stato rivolto un minuto di raccoglimento al termine del quale il nome di Anna è stato lungamente innalzato al cielo dagli oltre tremila partecipanti.
Durante l’ultimo saluto, nella chiesa “Santo Spirito” di San Giorgio, dove Anna si era sposata con Pietro nel 2003, di fronte ad una sterminata folla, il parroco Don Pio Sirna, ha voluto celebrarla così: “Anna Rita oggi ha vinto la sua ultima gara e si trova adesso sul podio del cielo”.
E noi vogliamo ricordarla sul podio avvolta dalla bandiera tricolore, dall’affetto e dall’amore di tutti.
GRAZIE scricciolo d’oro!!!
P.S. Si ringrazia il Prof. Ignazio Princiotta, docente di Ed. Fisica e grande amico di Anna Rita Sidoti, per il contributo essenziale nella predisposizione di questo breve ricordo.
fonte http://www.icgioiosa.gov.it/